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I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Italia sono 34.283 con 234.834 tamponi (ieri erano stati 32.191 con 208.458 tamponi). 753 i morti (ieri erano stati 731. Con 24.169 dimessi/guariti in più nelle ultime 24 ore, gli attualmente positivi salgono ancora a quota 743.168 (9.358 in più rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 16.026 unità).
Il totale delle vittime di Covid-19 sale dunque a 47.217, mentre il numero totale dei casi è di 1.272.352 dall’inizio della pandemia di Sars-CoV-2.
Dopo il boom di decessi di ieri (731, il dato più alto dallo scorso 3 aprile), dai singoli bollettini che iniziano ad arrivare si profilano numeri leggermente più bassi: quasi tremila casi (e 52 morti) in Veneto, poco più di 2.500 in Toscana e 1.300 in Puglia, 641 in Abruzzo, 581 nella provincia di Bolzano, 501 in Umbria. In calo la percentuale di positivi in rapporto ai tamponi in quasi tutte le regioni di cui si conoscono già i dati, tranne il Veneto (17,56%) e l’Umbria (10,66%) che vedono dati in crescita rispetto a ieri.
17 Regioni a rischio
Il ministro Boccia convoca per giovedì in videoconferenza le Regioni per discutere i 21 parametri previsti per stabilire le “zone” nel Paese. Intanto le terapie intensive sono sempre più sotto pressione: secondo l’Agenzia servizi sanitari regionali, è occupato da pazienti Covid il 42% dei posti in terapia intensiva, ovvero il 12% oltre la soglia critica del 30%, e questo dato riguarda ormai 17 Regioni su 21. Medici di base in stato di agitazione: “Territorio al collasso”.
“La curva si è appiattita, questo è sicuro. Bisogna vedere quanto rimane a questi livelli, che obiettivamente non sono accettabili per il numero delle persone che si ammalano tutto il giorno, l’Rt deve scendere sotto l’1 per abbassare i casi. Non credo che con queste misure l’Rt si porti allo 0.3/0.4 come dopo la fine del lockdown, queste misure ci servono per arrivare a fine Natale”. Lo ha detto a Rai Radio1, Andrea Crisanti, direttore di microbiologia e virologia all’Università di Padova.
La manovra economica inviata al Colle per la firma
E’ di 229 articoli il testo finale della Manovra, che è stata bollinata dalla Ragioneria generale dello Stato e inviata al Quirinale che dovrà autorizzare la trasmissione del ddl alle Camere.
Nell’ultima versione salta la norma che istituiva una nuova fondazione per la cybersicurezza e vengono aggiunte altre tre misure, tra cui un fondo per i “caregiver” familiari, coloro che sono costretti ad abbandonare il lavoro per accudire un genitore o un figlio.