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Consigliera Seibezzi: sei genitore1 o genitore2?

La signora Camilla Seibezzi, delegata ai Diritti civili, Politiche contro le discriminazioni, Cultura LGBTQ, Presidente commissione cultura Comune di Venezia, insiste nel considerare positiva la sua iniziativa di dotare le biblioteche dei nostri asili nido e delle scuole materne di 46 fiabe che promuovono l’omosessualismo, la cultura LGBTQ, la teoria del gender, l’omogenitorialità e la distruzione del concetto di famiglia. Noi crediamo che le istituzioni meritino di essere rappresentate da persone libere da pregiudizi e ossessioni personali. Le istituzioni devono rappresentare tutti i cittadini e non favorire solo una parte minoritaria e ideologizzata come le lobby LGBT. Chiediamo le dimissioni della delegata veneziana! Stranamente la consigliera non difende i diritti calpestati delle persone omosessuali contrarie al cambiamento antropologico verso cui è incamminata la società. Ci è stata segnalata la storia di una ragazza omosessuale (dico volutamente omo e non gay), che vive serenamente il suo stato. E’ stata per questo motivo più volte attaccata e insultata in maniera grave dai soliti quattro attivisti pro-gay… secondo voi perché? La risposta è semplice:  L’educazione sessuale ai bambini secondo la Seibezzi. “Si arriva a dire che i bambini dovrebbero sapere come “utilizzare preservativi e contraccettivi correttamente in futuro” e più avanti, a dodici anni, “come procurarseli”. I pedagoghi dell’Oms ritengono doveroso, a beneficio dello scolaro, “informarlo sul piacere e sul godimento che si sperimenta quando si accarezza il proprio corpo e sulla masturbazione precoce infantile”. Fra i quattro e i sei anni i bambini vanno incoraggiati a “parlare dei loro problemi sessuali”, aiutarli a consolidare la loro identità di genere e cominciare a dargli nozioni “sull’amore tra persone dello stesso sesso”. Per i più grandi, ovvero per i bambini dai sei ai nove anni, è già tempo di parlare di eiaculazione. ….”.

Gli effetti del gender. Ci sono tanti paesi, tra i quali gli Stati Uniti, in cui sono legali i centri di fecondazione assistita in cui fabbricano e vendono bambini, su commissione, privandoli di almeno uno dei loro genitori. Addirittura spesso vengono concepiti da un’ovocita di una donna anonima “Genitore 1”, per poi essere accoppiato con uno spermatozoo di un uomo “Genitore 2”. L’embrione poi viene impiantato in un utero di un’altra donna “Genitore 3”. Poi alla nascita il bambino “figlio 1”, viene ceduto alla coppia commissionante “Genitore 2” e “Genitore 4”. Questo servizio, negli USA, arriva a costare svariate decine di migliaia di dollari. Come mai l’ONU non dice niente, di questa mercificazione, spacciata come “diritto” che fa perseguire come “omofobi” chi la critica? Anche il mondo laico, distante dalla dottrina della Chiesa, riconosce la validità immutabile dei valori non negoziabili, ormai presentati come modelli superati e retrogradi che non favoriscono lo sviluppo armonico dell’uomo “Sono una socialista riformista, sono atea, ma mi definisco cristiana. Oggi più che mai. Perché il cristianesimo non rappresenta solo il seme che ha fatto fiorire la nostra civiltà, ma l’ultimo baluardo della difesa dell’uomo”. Stefania Craxi, presidente del movimento Riformisti Italiani, è convinta che occorra ingaggiare “una battaglia comune a laici e cattolici, per proteggere il cammino necessario alla realizzazione di ogni persona”. Craxi, che da suo padre Bettino imparò a combattere in favore di uno Stato laico ma capace di rispettare l’identità del suo popolo, condanna “il laicismo che la cultura sessantottina impose al tessuto sociale con un’invasività senza precedenti”.

Ecco cosa insegnano ai bambini le favolette della Seibezzi.
Ecco cosa insegnano ai bambini le favolette della Seibezzi.

Ai parlamentari europei italiani che hanno favorito l’approvazione del Rapporto Lunacek. Un giorno nerissimo per il Parlamento europeo. Con 394 voti a favore, 176 contrari e 72 astensioni, il 4 febbraio 2014 quell’Assise ha approvato il cosiddetto rapporto Lunacek, atto che rappresenta l’ennesima grave ingerenza, in termini di libertà di opinione e di educazione, di un’Europa sempre più lontana dall’idem sentire dei popoli, e sempre più vicina all’ideologia egemonica delle élite. Si tratta dell’ennesimo manifesto di propaganda omosessualista che ha consentito, tra l’altro, al Presidente dell’Arcigay di diramare un comunicato stampa il cui titolo non lascia dubbi di sorta: “L’Europa ci dà una road map, l’Italia risponda con provvedimenti concreti”. Esprimiamo pertanto il nostro totale dissenso e richiamiamo alle loro responsabilità verso i cittadini e verso la Storia i seguenti rappresentanti del popolo italiano:

Parlamentari che hanno votato a favore del rapporto: Pino Arlacchi (PD), Francesca Barracciu (PD), Franco Bonanini (Non Iscritto), Salvatore Caronna (PD), Sergio Gaetano Cofferati (PD), Silvia Costa (PD), Francesco De Angelis (PD), Paolo De Castro (PD), Leonardo Domenici (PD), Herbert Dorfmann (SVP), Franco Frigo (PD), Roberto Gualtieri (PD), Guido Milana (PD), Barbara Matera (PDL), Pier Antonio Panzeri (PD), Aldo Praticiello (PDL), Mario Pirillo (PD), Gianni Pittella (PD), Vittorio Prodi (PD) Nicolò Rinaldi (Italia dei Valori), Licia Ronzulli (PDL), Patrizia Toia (PD), Giommaria Uggias (Italia dei Valori), Gianni Vattimo (M5S), Iva Zanicchi (PDL), Andrea Zanoni (PD).

Parlamentari che si sono astenuti: Antonello Antinoro (UDC), Ciriaco De Mita (UDC), e Salvatore Iacolino (PDL).

Parlamentari assenti (assenza che di fatto si è tradotta in un voto favorevole): Alfredo Antoniozzi (PDL), Sonia Alfano (Italia dei Valori), Francesca Balzani (PD), Luigi Berlinguer (PD), Vito Bonsignore (UDC), Rita Borsellino (PD), Lara Comi (PDL), Andrea Cozzolino (PD), Susy De Martini (PDL), Vincenzo Iovine (UDC), Tiziano Motti (UDC), Cristiana Muscardini (Futuro e Libertà), Crescenzio Rivellini (PDL), Potito Salatto (PDL), Amalia Sartori (PDL), David-Maria Sassoli (PD), Salvatore Tatarella (Futuro e Libertà)

Ringraziamo per il loro voto contrario: Magdi Cristiano Allam (Io Amo l’Italia), Roberta Angelilli (PDL), Raffaele Baldassarre (PDL), Paolo Bartolozzi (PDL), Sergio Berlato (PDL), Fabrizio Bertot (PDL), Mara Bizzotto (Lega Nord),Mario Borghezio (Lega Nord), Antonio Cancian (PDL), Carlo Casini (UDC), Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia), Elisabetta Gardini (PDL), Giuseppe Gargani (Unione di Centro), Lorenzo Fontana (Lega Nord), Giovanni La Via (PDL), Clemente Mastella (PDL), Erminia Mazzoni (PDL), Claudio Morganti (Ind.), Alfredo Pallone (PDL), Fiorello Provera (Lega Nord) Oreste Rossi (PDL), Matteo Salvini (Lega Nord), Giancarlo Scottà (Lega Nord), Marco Scurria (Fratelli d’Italia), Sergio Silvestris (PDL), Francesco Enrico Speroni (Lega Nord), Gino Trematerra (UDC).

Dato che nella prossima primavera si svolgerà l’elezione del Parlamento europeo, il suindicato elenco potrà rivelarsi utile per tutti coloro che fossero ancora interessati a tale voto. Se volete firmare la petizione da mandare ai parlamentari che hanno votato il rapporto Lunacek, cliccate sul link qui sotto:  di Ornella Felici

http://www.citizengo.org/it/4038-che-i-deputati-europei-prendano-atto-di-quello-che-i-firmatari-della-petizione-pensano-sulla

Grafico della nuova forma di genitore1, genitore2, genitore3, genitore4 e figlio.
Grafico della nuova forma di genitore1, genitore2, genitore3, genitore4 e figlio.

 

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