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Con il Rosario si contempla la vita di Gesù, attraverso gli occhi e il cuore di sua Madre. Impariamo a recitarlo.

Nella preghiera del Rosario si contempla la figura e la vita di Gesù, non però, come per esempio nella Via Crucis, in modo diretto, ma attraverso Maria: come contenuto della sua vita, da Lei veduto, da Lei sentito e “serbato in cuore” (Lc 2, 51)».

E in modo ancora più completo: nel Rosario «l’orante contempla 15 misteri della vita del Signore; ma non in se stessi, bensì visti attraverso il cuore di Colei che tra tutti gli uomini Gli fu più vicina; e non con la semplice riflessione, ma immerso nelle parole sempre ripetute dell’Ave Maria».

II nome Rosario, derivato dal latino medievale, significa giardino di rose, mazzo di rose, ed è quel mazzo di rose “spirituali” (perché fatte di preghiera) che si offrono alla Vergine ogni volta che si rivolge a Lei il saluto dell’Angelo e di Elisabetta: Ave, Maria, … Rose, per così dire, non sciolte, ma intrecciate a formare una elegante corona di 50, 100, 150, 200 rose “mistiche”.

Queste Ave, Maria sono dette rose, perché la rosa è il simbolo della gioia, e l’Ave rinnova l’invito alla gioia, fatto a Maria dall’Arcangelo Gabriele e da Elisabetta, per la venuta del Messia.

Ad ogni Ave, Maria, la Vergine riprova la gioia del lieto annuncio dell’Annunciazione.

Questo elemento “litanico” (cioè ripetuto 50, 100, 150, 200 volte) viene inoltre tramato sui misteri principali della vita di Gesù, che la Madre di Gesù dovette contemplare con nel cuore l’eco vivente del primo annuncio.

Gli elementi costitutivi del Rosario sono pertanto i seguenti: le preghiere del Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre; l’enunciazione e la meditazione di 20 misteri della vita di Gesù, sentiti col cuore di Maria.

RITMO DELLA VITA UMANA

Sullo sfondo delle parole Ave, Maria passano davanti agli occhi dell’anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo.

Essi si compongono nell’insieme dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi, e ci mettono in comunione viva con Gesù attraverso il cuore della Sua Madre.

Nello stesso tempo il nostro cuore può racchiudere in queste decine del Rosario tutti i fatti che compongono la vita dell’individuo, della famiglia, della nazione, della Chiesa e dell’umanità. Vicende personali e quelle del prossimo, e in modo particolare di coloro che ci sono più vicini, che ci stanno più a cuore. Così la semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana.

MARIA MEDIATRICE VERSO IL FIGLIO

Recitando il Rosario, penetriamo nei misteri della vita di Gesù, che sono contemporaneamente i misteri della sua Madre.

Il Rosario è una preghiera

*  “riguardante Maria” unita al Cristo nella sua missione salvifica;

* “a Maria“, la nostra migliore mediatrice presso il Figlio;

*  che in modo speciale recitiamo “con Maria“, così come pregavano insieme con Lei gli Apostoli nel Cenacolo, preparandosi a ricevere lo Spirito Santo.

PREGHIAMO PER TUTTO IL POPOLO DI DIO

La preghiera del Rosario è preghiera dell’uomo per l’uomo: è la preghiera della solidarietà umana, preghiera collegiale dei redenti, che riflette lo spirito e gli intenti della prima redenta, Maria, Madre ed immagine della Chiesa.

Preghiera per tutti gli uomini del mondo e della storia, vivi o defunti, chiamati ad essere con noi Corpo di Cristo e a diventare con Lui coeredi della gloria del Padre.

La nostra preghiera è per tutti cosicché, quando preghiamo, non lo facciamo per uno solo, ma per tutto il popolo, perché con tutto il popolo noi siamo una cosa sola.

 

SCHEMA DEL ROSARIO MARIANO

 

Introduzione

O Dio, vieni a salvarmi.  Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, …

Salve Regina…

(Intenzioni)

Misteri

Nel primo mistero contempliamo… (e così per tutti i misteri).

 

Gaudiosi 1. L’annunciazione dell’Angelo a Maria.

2. La visita di Maria a santa Elisabetta.

3. La nascita di Gesù a Betlemme.

4. La presentazione di Gesù al tempio.

5. Il ritrovamento di Gesù fra i dottori nel tempio.

 

Dolorosi 1. L’orazione di Gesù nell’Orto degli ulivi.

2. La flagellazione di Gesù.

3. L’incoronazione di spine.

4. La salita di Gesù al Calvario carico della croce.

5. La morte in croce di Gesù.

 

Gloriosi  1. La risurrezione di Gesù.

2. L’ascensione di Gesù al cielo.

3. La discesa dello Spirito Santo.

4. L’assunzione di Maria al cielo.

5. L’incoronazione di Maria regina del Cielo e della terra.

 

della Luce  1. Gesù è battezzato nel Giordano

2. Gesù si rivela alle nozze di Cana

3. Gesù annuncia il Regno di Dio

4. Gesù si trasfigura sul monte Tabor

5. Gesù istituisce l’Eucaristia

 

Padre nostro… dacci oggi…

Ave Maria… santa Maria… (10)

Gloria… come era…

Lodato sempre sia il santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria.

Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno e porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.

Conclusione

Litanie (si possono anche inventare)
Preghiamo: (si trova alla fine delle litanie)

 

Varianti

Dopo l’enunciazione del mistero si può leggere un passo della Bibbia inerente ad esso.

Si può inserire un commento al mistero enunciato o anche uno stralcio della vita di qualche Santo o martire, che aiuti la contemplazione.

Si può mettere un’intenzione diversa per ogni mistero (appena prima del Padre nostro).

Si può variare quello che si contempla nei misteri, cioè adattare a particolari intenzioni il mistero originale trasformandolo (es. Rosario missionario: contempliamo coloro che, come Gesù, danno la vita per annunciare il Vangelo,…).

Si può sostituire la seconda parte dell’Ave Maria con una invocazione che aiuta a contemplare il mistero (es. Santa Maria, prega per chi soffre; Gesù, che ci dona il suo Spirito;…).

Si può sostituire una decina con un canto, o cantare una delle due parti dell’Ave Maria.

Si possono omettere le Litanie e sostituirle con un canto conclusivo a Maria.

… (spazio alla fantasia, ma che sia di aiuto alla preghiera)

Fonte: www.santarosaliabivona.it

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