La benedizione del Papa
Il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione, in questa seconda tappa della sua visita pastorale in Asia dopo il Bangladesh – riferisce l’agenzia Fides – ha incontrato vescovi, sacerdoti, religiosi e laici di Calcutta nell’auditorium del St. Xavier’s College. “Vengo in questa arcidiocesi come pellegrino – ha detto il card. Filoni nel suo discorso – solo tre mesi prima dell’inaugurazione dell’Anno Giubilare della Misericordia annunciato da Sua Santità Papa Francesco, del quale vi porto la sua Benedizione Apostolica. In India e in tutto il mondo, Calcutta è diventata sinonimo di misericordia attraverso la lungimiranza, l’amore e la misericordia della Beata Madre Teresa verso i poveri e i diseredati”.
L’attività missionaria è la sfida più grande per la Chiesa
Il cardinale si è ampiamente soffermato sul tema dell’evangelizzazione e della missione della Chiesa, ribadendo che “tutti hanno il diritto di ricevere la Buona Novella” e “tutti i cristiani hanno il dovere di annunciare il Vangelo, senza escludere nessuno”. “Oggi l’attività missionaria è la sfida più grande per la Chiesa e il nostro impegno missionario deve sempre rimanere in cima all’agenda diocesano o al piano pastorale” come ci invita la Evangelii Gaudium. Quindi ha ricordato ai “fratelli vescovi” la loro grande responsabilità per la vita della Chiesa: “dobbiamo guidarla con l’esempio e dobbiamo fare il primo passo”. I sacerdoti devono “mettersi in gioco, con la parola e con le opere, nella vita quotidiana delle persone”. Ha invitato i religiosi a “mettere Cristo al centro della loro spiritualità e di tutte le loro attività, proprio come Madre Teresa”. Infine ha esortato i laici ad attingere dal Vangelo nuovo entusiamo per la missione, in quanto “il Vangelo è amicizia con Gesù Cristo; il Vangelo è amore del prossimo”.
I seminaristi siano introdotti in un’autentica spiritualità missionaria
Nel discorso ai formatori, ai seminaristi, ai novizi e alle novizie dell’arcidiocesi di Calcutta, che ha incontrato nel Seminario regionale “Morning Star” a Barrackpore, il card. Filoni ha sottolineato che “fin dal suo inizio, la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha considerato la formazione sacerdotale come uno dei ministeri più importanti della Chiesa” e che “la formazione oggi è davvero una grande sfida, soprattutto nel contesto della globalizzazione contemporanea”. Ha quindi ringraziato i formatori per il loro impegnativo incarico e li ha invitati ad essere attenti affinché “i seminaristi siano introdotti in un’autentica spiritualità missionaria, che li trasformi in ministri zelanti, impegnati e gioiosi del Vangelo di Gesù”.
Il sacerdozio sia un servizio spirituale e non un mezzo di potere o di guadagno
Richiamando l’attualità della Esortazione apostolica “Pastores dabo vobis” sulla formazione dei sacerdoti, il cardinale si è rivolto ai seminaristi e ai novizi: “attraverso la vostra fede e generosità avete dato una risposta positiva a Colui che vi ha chiamati, che vi ha scelto per essere ‘uno strumento nelle Sue mani’. La vostra umile risposta deve essere in sintonia con una vita di fede ed è facilmente riconoscibile dagli altri nelle vostre parole e azioni. Ricordate che siete chiamati ad un servizio spirituale, non a qualcosa che porta un guadagno personale, una posizione nella società, o un potere”.
La Croce è diventata il segno dell’amore e della gloria
Nel pomeriggio di ieri, il card. Filoni ha presieduto la Santa Messa nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce, nella basilica di “Our Lady of the Rosary” a Bandel. “La Croce di Cristo è lo strumento dell’amore con cui Dio ci ha salvato” ha detto nell’omelia. “Da essere un oggetto di scherno e di vergogna, la Croce è diventata il segno dell’amore e della gloria. In effetti, l’adorazione della Croce è l’adorazione di Gesù Cristo, e questo strumento di tortura e di morte è diventato uno strumento di vita e di grazia”.
La visita in Bangladesh e la tappa rinviata in Nepal
Ricordando la sua visita in Bangladesh – prima tappa del suo viaggio in Asia – il card. Filoni ha detto che “è stato davvero consolante vedere la piccola Chiesa in Bangladesh con un entusiasmo che definirei travolgente. Ci infonde grande speranza – prosegue il cardinale a Fides – constatare la vitalità e la vivacità delle Chiese che vivono come un ‘piccolo gregge’. Proprio oggi è arrivato l’annuncio che la visita del cardinale in Nepal, dove avrebbe dovuto recarsi dall’India, è stata rinviata per motivi di sicurezza in seguito alle agitazioni antigovernative che si stanno svolgendo in diverse parti del Paese.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana