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Una brutale aggressione ad un giornalista Rai da parte di un membro del clan mafioso degli Spada

Daniele Piervincenzi attaccato per le domande sui legami con Marsella. Su Facebook  la versione dell’aggressore e in molti applaudono: La solidarietà di Gentiloni.

Una troupe televisiva del programma Nemo, Rai2, è stata aggredita durante le riprese di un servizio televisivo sulle elezioni ad Ostia. Protagonista dell’aggressione Roberto Spada, titolare di una palestra e fratello di Carmine, boss condannato a 10 anni per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Il giornalista Daniele Piervincenzi aveva incalzato Spada sul suo endorsement per Luca Marsella, candidato di CasaPound con il quale era anche ritratto in una foto amichevole. Indispettito, Roberto Spada ha colpito al volto il giornalista procurandogli la frattura del setto nasale e lo ha rincorso con un bastone come si vede nelle immagini.
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Con il giornalista è stato colpito anche l’operatore della troupe, Sergio Anselmi. Sui social è già comparsa la versione di Spada. “Voleva entrare per forza nella palestra e ha spaventato mio figlio. Voi cosa avreste fatto?” spiega, giustificando l’aggressione al giornalista e raccogliendo numerosi consensi tra i suoi contatti. “Hai fatto bene”, replicano in molti, “Semo tutti Spada”. “Invece di descrivere le cose realmente avvenute, parlano di altro e mettono in mezzo gente che non c’è. Giornalista mestiere di merda”. “Gliel’ hai fatta tu l’intervista Roberto”.”Hai fatto bene, giornalisti terroristi e stato assassino”. Una voce si leva dal coro: “Ma che c… Dite?? Giustificate pure la violenza??”. Un richiamo che non viene colto, “i giornalisti sono proprio una brutta razza”. “Ah i giornalisti? Questo risponde con una testata a delle semplici domande e la colpa è dei giornalisti? Siete pericolosi, ma non passerete”.

Red

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