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Bambino autistico vende i suoi disegni per comprare giocattoli al fratellino malato

Lo scorso agosto il piccolo Max Edwards, di sette anni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al cervello, nel tentativo di curare la sua neurofibromatosi. L’intervento non è andato a buon fine e la sua condizione sta peggiorando.

La neurofibromatosi è una malattia genetica rara che porta alla formazione di tumori sul tessuto nervoso. Max ne ha due. Ha spesso delle convulsioni, e il suo sistema immunitario è debolissimo.

 “Il suo sistema immunitario è quasi inesistente”, ha dichiarato la madre Cynthia Davis. È stato messo in quarantena, e suo fratello Haden, non va più a scuola per non rischiare di veicolare infezioni in casa. “È troppo pericoloso stare a scuola con gli altri bambini. Non possiamo rischiare che porti a casa qualcosa che potrebbe far male a Max”.

Ad Haden, di 10 anni, è sempre piaciuto molto disegnare. Ha iniziato a farlo come strategia di adattamento per il suo autismo. I due vanno molto d’accordo, piccole beghe a parte. “A volte litighiamo, ma la maggior parte del tempo siamo come migliori amici”, ha spiegato Haden.

Qualche settimana fa, Max ed Haden erano sul divano del soggiorno, parlavano di Lego. È stato in quel momento che al più grande è venuta l’idea di vendere i suoi disegni “per fare felice Max”.






“All’improvviso ha deciso di mettere un tavolino in cortile con un cartello pubblicitario ”, ha detto la madre Davis. “Ho fatto velocemente un post su Facebook, indicando che mio figlio stava vendendo i suoi disegni e chiedendo se ci fosse qualcuno in zona che potesse passare. In mezz’ora, in giardino c’erano più di 30 persone. È stato fantastico”.

Dopo il successo di quel primo tentativo, adesso Haden espone il suo stand un paio di volte alla settimana. Non si alza dalla sedia se non dopo aver venduto ogni disegno.

Parte dei soldi ricavati li utilizza per comprare al fratellino Lego e altri giocattoli, ma Haden dona una buona parte dei fondi alla ricerca sulla neurofibromatosi.

Si sta inoltre facendo crescere i capelli per poterli donare ai malati di cancro.

E la maggior consapevolezza della malattia del più piccolo, ha saldato tantissimo il rapporto tra i due fratelli. “Stanno insieme 24 ore al giorno. Haden fa di tutto per Max”, ha aggiunto la madre. “Per lui è davvero importante che Max si senta amato, preso in considerazione e supportato. E questo è il suo modo di sostenerlo”.




Fonte it.aleteia.org/Valerio Evangelista

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