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Babbo Natale sono un bambino autistico, pensi che io sia cattivo?

“Non c’è niente che non va in te, Landon, sei un bravo ragazzo”. Poche semplici parole, ma così importanti per un bambino autistico in una normale giornata passata con la famiglia a un centro commerciale di Grandville. Lì, come di consueto nei giorni che precedono il Natale, un Babbo Natale siede in ascolto dei desideri dei bambini.

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Fra questi anche Landon Johnson che dopo avergli chiesto di poter ricevere una Wii, un dinosauro giocattolo e un automobile telecomandata si allontana per poi tornare velocemente a sedere sulle ginocchia di Santa Claus. “Aveva bisogno di dire a Babbo Natale un’ultima cosa, ma così importante per lui”, racconta la madre in un post che sta commuovendo il mondo. Landon doveva “confessare” a Babbo Natale di essere autistico per sapere se in qualche modo questo “problema” potesse impedirgli di ricevere regali.

“Perché”, spiega la madre, “spesso chi non comprende il suo autismo lo definisce un bambino cattivo nei comportamenti, così Landon voleva assicurarsi che almeno Babbo Natale non lo mettesse in quella lista, la lista dei bambini cattivi che non ricevono regali”.

Babbo Natale si è seduto accanto a lui e gli ha preso la mano, cercando di calmarlo. Gli ha chiesto se essere autistico gli desse fastidio e Landon ha risposto «Sì, ogni tanto». Babbo Natale gli ha detto che non deve essere infastidito da quello che è. Allora Landon gli ha raccontato che ogni tanto a scuola si mette nei guai perché per la gente è difficile capire il suo problema. Babbo Natale ha detto: «Lo sai che io ti voglio bene e che anche le mie renne te ne vogliono. È tutto ok. Sei un bravo bambino.




Fonte: Huffinghton Post Italia

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