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Attentato a Dacca: purtroppo dieci vittime italiane. Renzi: ‘E’ una follia’

Sono almeno venti i civili uccisi nell’assalto jihadista al caffè di Dacca, in Bangladesh, liberato stamattina all’alba da un blitz delle forze speciali. Le vittime sono tutte straniere. “Sono nove le vittime italiane accertate finora“, ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Ecco le vittime italiane: all’Unita di crisi risulta che i nostri connazionali a cena fossero 11, e uno di loro è riuscito a fuggire.

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Una delle vittime è Cristian Rossi, 47 anni, imprenditore, sposato e padre di due gemelline di 3 anni, era stato manager alla Bernardi. Dopo alcuni anni si era messo in proprio. Era in Bangladesh per motivi di lavoro.

“Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi – ha dichiarato Matteo Renzi– sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della Presidenza è in volo verso Dacca. Notizie ufficiali” verranno date prima alle famiglie delle vittime. Davanti alla tragedia dell’estremismo radicale, credo sia il momento in cui l’Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l’Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati“.
Un portavoce dell’esercito bengalese ha affermato che la maggior parte delle vittime sono italiani e giapponesi. “Molti sono stati uccisi dagli assalitori con lame affilate”, ha riferito l’esercito dopo una notte di terrore. Chi sapeva recitare versi del Corano sarebbe stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati, ha raccontato uno degli ostaggi tratti in salvo dall’Holey Artisan Bakery.

Fonti ufficiali riferiscono anche della morte di due poliziotti. Quattro degli ostaggi liberati sarebbero stranieri. Al momento il Giappone ha reso noto che un suo cittadino figura tra gli ostaggi liberati, mentre i media locali parlano anche di una coppia di cittadini dello Sri Lanka. Un testimone italiano che si è messo in salvo ha riferito che italiani occupavano ‘numerosi’ un tavolo del locale.

People help an unidentified injured person after a group of gunmen attacked a restaurant popular with foreigners in a diplomatic zone of the Bangladeshi capital Dhaka, Bangladesh, Friday, July 1, 2016. A group of gunmen attacked a restaurant popular with foreigners in a diplomatic zone of the Bangladeshi capital on Friday night, taking hostages and exchanging gunfire with security forces, according to a restaurant staff member and local media reports. (ANSA/AP Photo) [CopyrightNotice: Copyright 2016 The Associated Press. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistribu]

IL BLITZ – E’ scattato alle 7.40 ora locale, le 3.40 in Italia, il blitz delle forze speciali nel ristorante Holey Artisan Bakery nella capitale del Bangladesh. Qui, ieri sera alle 21.20 ora locale (le 17.20 in Italia), un commando di terroristi islamici aveva preso in ostaggio almeno 35 persone, di cui una ventina stranieri (fra questi almeno sette italiani), dopo aver ucciso due poliziotti. Nell’assalto al caffè dove si erano asserragliati dai sette ai dieci terroristi sono stati impiegati oltre un centinaio di uomini del Battaglione di azione rapida. Le teste di cuoio nella notte avevano cercato di trattare con i miliziani, senza risultato. Un sito legato all’Isis, Amaq, che aveva già pubblicato la rivendicazione del Califfato, ha diffuso foto di presunte vittime all’interno del ristorante: cinque o sei cadaveri di donne e uomini per terra, in pozze di sangue, fra i tavoli con ancora i resti della cena. L’attacco delle teste di cuoio è durato una decina di minuti, durante i quali si sono sentiti spari ed esplosioni. Gli ostaggi soccorsi sono stati portati in ospedale.


Redazione Papaboys (Fonte www.ansa.it)

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