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Arrestato a Nuoro un presunto terrorista che voleva avvelenare un acquedotto

Presunto terrorista palestinese arrestato a Nuoro, voleva avvelenare un acquedotto

Un tempestivo blitz delle forze dell’ordine italiane per bloccare un presunto terrorista è scattato in provincia di Nuoro.

Secondo quanto si apprende l’operazione, condotta dagli uomini dei Nocs, ha portato all’arresto di un soggetto che stava progettando un attentato.

terrorista.nuoro

L’uomo stava progettando un attentato chimico in Sardegna.

È stato portato nel carcere di Badd’e Carros, a Nuoro, Alaji Amin il 38enne palestinese arrestato stamani a Macomer (Nu) dai Nocs e dagli agenti della Digos di Nuoro e Cagliari. L’uomo è ritenuto responsabile di aver progettato un attacco chimico o batteriologico nell’acquedotto di una caserma dell’Esercito. A Macomer infatti è di stanza il 5° Genio Guastatori della Brigata Sassari.

L’uomo, secondo quanto si apprende dal Messaggero, era pedinato e monitorato da tempo nell’ambito di un’indagine delle digos di Nuoro e Cagliari, coordinate dalla Dda cagliaritana. Gli uomini dei Nocs hanno atteso che l’uomo uscisse di casa questa mattina per muoversi: quandoè salito a bordo di un furgone, i poliziotti lo hanno immobilizzato e arrestato prima che riuscisse a partire. Prima di dare via all’operazione, alla quale hanno partecipato anche unità cinofile e gli uomini delle Digos di Nuoro e Cagliari, la Polizia ha bloccato l’intera zona per evitare che qualcuno potesse rimanere coinvolto nel blitz e che il presunto terrorista potesse fuggire.
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Paura in centro a Macomer durante il blitz.

Le forze dell’ordine e la Polizia Municipale hanno bloccato tutti gli accessi tra le centralissime Corso Umberto e via Roma di fronte alla Banca Intesa dove era parcheggiato il furgone bianco dell’uomo poco prima che salisse a bordo. Dopo l’arresto il mezzo è stato sequestrato dalla forze dell’ordine. Sono stati momenti di apprensione tra i passanti, i clienti e i dipendenti della Banca Intesa che hanno chiuso l’ingresso all’istituto di credito, soprattutto dopo che in città si è diffusa la voce che si potesse trattare di una rapina. Nel centro di Macomer tra la via Mazzini e via Brigata Sassari dietro il corso Umberto vive una nutrita comunità di extracomunitari, alcuni dei quali si sono integrati nella vita del paese e hanno dei figli nelle scuole cittadine. Diversi sono venditori ambulanti che sono proprietari di furgoni sempre parcheggiati nella zona.

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