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Arcivescovo a Mosca: Sui temi della famiglia, viviamo una Chernobyl spirituale

Arcivescovo a Mosca: Sui temi della famiglia, viviamo una Chernobyl spiritualeMons. Paolo Pezzi incontra i fedeli dell’arcidiocesi della Madre di Dio e riferisce dei lavori all’ultimo Sinodo straordinario sulla famiglia, a cui ha preso parte: “Il nucleo familiare, come il sacerdozio, è una vocazione”.

Mosca – Il mondo moderno, compresa la Russia, vive una “Chernobyl spirituale” nei rapporti familiari dove divorzi, creazione di coppie non tradizionali e di unioni di fatto, sono diventati oggi sempre più comuni. A denunciarlo è l’arcivescovo della Madre di Dio a Mosca mons. Paolo Pezzi che, in un incontro con i fedeli, ha riferito i risultati dell’ultimo Sinodo sulla famiglia, a cui ha partecipato dal 5 al 18 ottobre.

“Nella nostra epoca – ha detto il presule – oltre al terribile incidente di Chernobyl ne abbiamo vissuto un altro. Si tratta di una ‘Chernobyl spirituale’, quando le famiglie si spezzano, e i giovani non capiscono a cosa serve il matrimonio e come si possa conservarlo, il perché è necessario per tutta la vita”. Mons. Pezzi ha spiegato che su questi problemi e sulle loro possibili soluzioni si è concentrato il lavoro del Sinodo.

L’arcivescovo ha definito “prova dell’unità” della Chiesa cattolica il fatto che la discussione sulla famiglia, per volere dello stesso papa Francesco, sia stata il più possibile aperta e incentrata sulle questioni più critiche, coinvolgendo anche i laici e non solo il clero. “Proprio in questa comunicazione libera e discussione accesa si è dimostrata la nostra unità”, ha detto l’arcivescovo, citato da Ria Novosti. Il presule ha poi assicurato che il tema delle unioni omosessuali e non tradizionali “non ha occupato molto tempo, come hanno cercato di far credere i media, compresi quelli russi”.

Tra le riflessioni più importanti sollevate nelle due settimane di lavori, il vescovo ha indicato il fatto che “la famiglia è una vocazione, come il sacerdozio. Se si prendono le relazioni familiari e la famiglia come una vocazione, allora questa diventa il cammino attraverso il quale raggiungere la santità”, ha aggiunto Pezzi.

Il quale ha concluso sottolineando l’importanza di “capire che la famiglia non è un qualche tipo di problema del quale bisogna liberarsi, ma è qualcosa di vivo, il destino di una persona che ha il suo compito e la sua missione“, indicando infine la necessità di “mostrare ai giovani la bellezza del matrimonio“.

Di Nina Achmatova per AsiaNews

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