Angelus e Santo Rosario con il Cardinale Comastri, venerdì 13 novembre LIVE TV dalle h.12.00

13 novembre 2020, si rinnova anche in questa giornata il quotidiano appuntamento in basilica con il porporato, dal lunedì al sabato a mezzogiorno, per il Rosario e la recita dell’Angelus…

La recita del Rosario con il Cardinale Comastri
La recita del Rosario con il Cardinale Comastri (Vatican Media)

E’ tornato l’atteso Rosario con Comastri

Da ieri è ritornato il quotidiano appuntamento dalla Basilica di San Pietro per la preghiera mariana e la recita dell’Angelus con la dolcezza del Cardinale Angelo Comastri.

La recita ci sarà dal lunedì al sabato e potrà essere seguita tramite il canali social di Vatican News e si potrà seguire anche su PAPABOYS 3.0 nel player streaming del Vatican Media Center, qui a seguire

IN DIRETTA DALLE ORE 12.00

“Con tanta gioia e con tanta fiducia – ha detto ieri  il porporato – riprendiamo la preghiera del Santo Rosario. Siamo nella basilica di San Pietro, nel braccio di San Giuseppe, davanti al Tabernacolo del Santissimo. Allora, per primo, salutiamo il padrone di casa, pregando così: ‘Signore Gesù Cristo, presente nel Santissimo Sacramento dell’Altare, ti adoriamo qui e in tutte le chiese che sono nel mondo e ti benediciamo perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo’”.

Quindi, Comastri si è rivolto alla Madonna: “Maria Immacolata, mamma nostra cara, siamo immersi in una grande afflizione per il dilagare dell’epidemia e il nostro pensiero corre fiduciosamente a te. Invoca per noi dal Signore un intervento della sua infinita misericordia. Noi non siamo degni di invocarla perché Dio ci ha messo a disposizione tanta energia e noi l’abbiamo trasformata in bombe. Dio ci ha dato le mani per soccorrerci e noi spesso le usiamo per colpire o per rubare. Dio ci ha dato la lingua per benedire e noi spesso la usiamo per maledire, criticare, calunniare. Dio ci ha dato la capacità di amare e noi abbiamo infangato l’amore, trasformandolo in capriccio volgare ed egoista. Dio ci ha dato l’intelligenza per leggere con stupore il libro del Creato e noi spesso usiamo l’intelligenza per aggredire e per provocare le forze della creazione. Ci puniamo con le nostre stesse mani. Maria Immacolata, mamma nostra cara, volgi su di noi i tuoi occhi misericordiosi e porta al Signore una nostra lacrima di sincero pentimento”.