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Papa Francesco: viviamo in tempi ostili al Vangelo, serve il coraggio dei martiri!

Oggi i cristiani sono chiamati a imitare il coraggio dei martiri in una cultura spesso ostile al Vangelo: è quanto ha detto il Papa ricevendo nella Sala del Concistoro i superiori e i seminaristi del Pontificio Collegio Scozzese a 400 anni dalla sua trasformazione in un Seminario per la formazione sacerdotale.

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400 anni fa, nel marzo del 1615, un sacerdote gesuita scozzese, san John Ogilvie, veniva torturato e ucciso durante la persecuzione anticattolica in Scozia. Era accusato di lesa maestà perché fedele al Papa: celebrava Messe clandestinamente e, sempre di nascosto, confortava i cattolici rinchiusi nelle carceri. L’anno successivo – ricorda Papa Francesco – altri sedici giovani scozzesi decisero di tornare in patria come sacerdoti per predicare il Vangelo, nonostante l’altissimo pericolo. “Quella decisione nacque dal sangue” del  martire gesuita:

“Il martirio di san John Ogilvie, la cui condanna aveva lo scopo di ridurre al silenzio la fede cattolica, rappresentò invece un impulso per la sua promozione e per la difesa della libertà della Chiesa di rimanere in comunione con la Sede di Pietro”.

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Il coraggio di soli sedici uomini – ha sottolineato il Papa – che 400 anni fa hanno annunciato il Vangelo a rischio della vita, “ha portato frutti” in Scozia: “Anche noi viviamo in tempi di martirio e in una cultura spesso ostile al Vangelo. Vi esorto ad avere il medesimo spirito di dedizione che ebbero i vostri predecessori. Amate Gesù sopra ogni cosa!”.

Il Papa invita ad imitare l’ardore di quei sacerdoti, per essere testimoni della misericordia di Dio, specialmente per i giovani, incontrandoli nella loro vita quotidiana e raggiungendo “quelli che sono più lontani da Cristo”.

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IL VIDEO servizio a cura del CENTRO TELEVISIVO VATICANO
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Il servizio è di Sergio Centofanti per la Radio Vaticana

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