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18° giorno di Avvento. Preghiera da recitare oggi, 19 dicembre 2018

18° giorno di Avvento. Preghiera da recitare oggi, 19 dicembre 2018

Avvento

L’ETERNO DISEGNO DI DIO

Il meraviglioso progetto della creazione, pensato e voluto da Dio, è stato modificato dall’atteggiamento dell’uomo quando, usando male della sua libertà,  ha preferito un progetto suo proprio. La Bibbia, nella Genesi, descrive questa ribellione a Dio in quello che noi chiamiamo peccato di origine. Da allora il male dilaga, l’umanità precipita nella confusione e nella disgregazione (cf Gn 6,11). «Per colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna… per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori» (Rm 5,18s). Perciò ogni uomo inizia la sua esistenza in un contesto inquinato; viene al mondo privo della grazia santificante, incapace di amare Dio sopra ogni cosa, incline a preferire i beni materiali.
Così la sua libertà, indebolita e condizionata dall’ambiente divenuto opaco nei confronti di Dio, può arrivare, prima o poi, a commettere gravi peccati, incamminandosi verso la perdizione.
Ma Dio va in cerca dell’uomo, gli fa prendere coscienza del peccato; gli promette la vittoria sul male (= il serpente); continua a intervenire salvando Noè dal diluvio (cf Gn capitoli 6-8) e affidando ad Abramo e ai discendenti una promessa di benedizione per tutte le genti (cf Gn 12,1-3). 

Inoltre Dio preserva dal male del peccato di origine una creatura che nascerà immacolata, cioè non contaminata dal peccato, a cui Egli farà la proposta di collaborare in modo misterioso per salvare l’umanità.

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Madre della Speranza

O Maria, tu attiri il cielo
ed ecco il Padre ti consegna il suo Verbo
perché tu ne sia la Madre,
e lo Spirito d’amore ti copre con la sua ombra.
A te vengono i Tre;
è tutto il cielo che s’apre e si abbassa fino a te.
Adoro il mistero di questo Dio che s’incarna in te,
Vergine Madre.
O Madre del Verbo, dimmi il tuo mistero
dopo l’Incarnazione del Signore;
come passasti sulla terra
tutta sepolta nell’adorazione.
Custodiscimi sempre in un abbraccio divino.
Che io porti in me
l’impronta di questo Dio amore.

(Beata Elisabetta della Trinità)

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