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Quella certezza di Giovanni Paolo II: ‘fu la Madonna di Fatima a salvarmi dal proiettile!’

Ai tre bambini furono affidate le tre parti del segreto di Fatima; la terza parte fu rivelata nel 2000, per volontà di Giovanni Paolo II, e parlava dell’uccisione di un vescovo vestito di bianco che potrebbe ricollegarsi all’attentato subito dal Pontefice in piazza San Pietro il 13 maggio 1981.

Lo stesso papa Wojtyla vide una connessione in questa vicenda che andava al di là della mera coincidenza. A confermarlo è stato il suo più stretto collaboratore, il cardinale Stanislaw Dziwisz, nel libro-intervista di Gian Franco Svidercoschi Una vita con Karol.

«Per la verità, a Fatima Giovanni Paolo II non aveva mai pensato nei giorni immediatamente successivi all’attentato. Solo più tardi, dopo essersi ripreso e aver riacquistato un po’ le forze, aveva cominciato a riflettere su quella a dir poco singolare coincidenza», scriveva l’attuale arcivescovo di Cracovia.

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«Alla fine, il Papa si decise. Domandò di poter vedere il terzo “segreto”», conservato allora nell’archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il 18 luglio, poi, il cardinale prefetto Franjo Seper – raccontava Dziwisz – consegnò due buste a monsignor Eduardo Martinez Somalo, sostituto della Segreteria di Stato: l’una conteneva il testo originale di suor Lucia in portoghese, l’altra una traduzione in italiano.

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Somalo le portò poi al Gemelli, l’ospedale romano dove il Papa era ricoverato; «una volta letto» il segreto, Giovanni Paolo II «non ebbe più dubbi». «In quella “visione” aveva riconosciuto il proprio destino», affermava Dziwisz, «si convinse che la vita gli era stata salvata, anzi, gli era stata nuovamente donata grazie all’intervento della Madonna, alla sua protezione».

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Nonostante tutto ciò, e nonostante la rivelazione ufficiale, non si sono mai sopite le polemiche circa il terzo “segreto”. C’è chi ritiene che ne esistesse un’altra parte, andata perduta o fatta scomparire, sottolineando una serie di incongruenze fra le testimonianze dei decenni passati e la versione ufficiale.

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Fonte:  www.famigliacristiana.it

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