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Vescovi Umbria: lettera aperta al mondo della scuola

FOTO-VESCOVI-UMBRIUMBRIA – “Nell’attuale momento storico-sociale, di perdurante crisi economica e di difficoltà a sostenere la motivazione e la speranza delle persone, il valore della solidarietà è da riscoprire. Tanti sono i messaggi che la scuola veicola, ma uno dei più importanti criteri per distinguere un buon processo educativo rispetto ad uno meno positivo è lo sviluppo del senso critico”. Lo scrivono, a nome della Commissione regionale educazione della Conferenza episcopale umbra, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delegato, e Annarita Caponera, coordinatrice, in una lettera aperta a quanti sono impegnati nel mondo della scuola in Umbria. “Per chi fa riferimento al tesoro della Parola di Dio – prosegue la lettera – è importante il discernimento che passa, anzitutto, attraverso un cuore docile che si lascia ispirare dalla Parola, ma anche attraverso uno studio serio e approfondito”. Oggi anche nel mondo della scuola “vengono veicolati messaggi, suggestioni, proposte educative che ci fanno domandare: Ma chi è l’uomo? Su quali fondamenti costruire il futuro dell’umanità? Quali valori contano?”.

“Come cristiani impegnati nella scuola – scrivono monsignor Sorrentino e Caponera – crediamo che, nel rispetto di tutte le persone e di tutte le opzioni culturali ed ideali, occorre rendere pubblica testimonianza che sul fondamento della Parola di Dio è possibile costruire un’antropologia solida, rispettosa della libertà, propria ed altrui, aperta ai valori della pace, della fratellanza, del rispetto del creato, sull’esempio di San Francesco e San Benedetto”. L’auspicio è che “questo nuovo anno scolastico. veda in atto un rinnovato protagonismo delle famiglie perché cooperino con attenzione all’educazione dei propri figli; un rinnovato impegno degli studenti perché capiscano che il loro è il tempo della semina ma che poi il frutto verrà; una rinnovata sollecitudine dei dirigenti, docenti e personale scolastico affinché non smarriscano la ‘bussola’ del rispetto per le persone e della consapevolezza che il loro è un servizio educativo per la piena promozione della persona umana, a partire dal sostegno ai più deboli e svantaggiati”. Per rispondere alle domande sopra evidenziate anche quest’anno la Commissione regionale educazione proporrà incontri di aggiornamento/formazione nella primavera 2015.   Fonte: Agensir

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