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Venerdì 10 Febbraio – Anche le tue mani camminano, di volto in volto

Venerdì 10 Febbraio - Anche le tue mani camminano, di volto in voltoDi ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!». Marco 7,31-37

Cammini.
Cammini.
Cammini.
Di montagna in montagna.
Di pianura in pianura.
Fino al mare.
Regione dopo regione.

Anche le tue mani fanno un viaggio.
Camminano di volto in volto.
Di bocca in bocca.
Di orecchio in orecchio.
E, dove passano,
Toccano.
Sfiorano.
Bagnano.
Perché tu salvi con la potenza di Dio e con la saliva.
Perché tu guarisci con gli occhi rivolti al cielo e con le dita nelle orecchie.
Perché non si può dare la vita senza toccarsi.
Perché non si può entrare nel cuore di un uomo senza passare per il suo corpo.
Perché non si può salvare, guarire, un uomo, senza sporcarsi della sua malattia.
Perché salva e guarisce solo l’amore.
E con l’amore ci si sporca, ci si tocca.

Far tacere la gioia.
È impossibile.
Subito sgorga, parla, urla, ascolta tutto.

Di Don Mauro Leonardi





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