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Vangelo (17 gennaio 2018) È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?

#Vangelo: È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Cambiano le forme della crudeltà, ma non cambia la crudeltà. Cambiano le modalità dell’idolatria, ma non cambia l’idolatria. Cambiano le forme dell’empietà, ma non cambia l’empietà. Il male si trasforma, si adatta, è come l’acqua. Assume tutte le forme, entra in ogni recipiente, invade ogni cosa, ma rimane sempre acqua. Nessun uomo è immune dalla crudeltà. Essa è un frutto del peccato. Nessun uomo ne è preservato. Essa si può abbattere su di lui in ogni istante. La crudeltà è il frutto dell’idolatria, dell’empietà. Il Libro della Sapienza ci rivela tutti i frutti che nascono e maturano sull’albero della falsa adorazione di Dio. Un Dio falso genera uomini falsi.

Inoltre non fu loro sufficiente errare nella conoscenza di Dio, ma, vivendo nella grande guerra dell’ignoranza, a mali tanto grandi danno il nome di pace. Celebrando riti di iniziazione infanticidi o misteri occulti o banchetti orgiastici secondo strane usanze, non conservano puri né la vita né il matrimonio, ma uno uccide l’altro a tradimento o l’affligge con l’adulterio. Tutto vi è mescolato: sangue e omicidio, furto e inganno, corruzione, slealtà, tumulto, spergiuro, sconcerto dei buoni, dimenticanza dei favori, corruzione di anime, perversione sessuale, disordini nei matrimoni, adulterio e impudicizia. L’adorazione di idoli innominabili è principio, causa e culmine di ogni male. Infatti coloro che sono idolatri vanno fuori di sé nelle orge o profetizzano cose false o vivono da iniqui o spergiurano con facilità (Sap 14,22-28). 

Cattiveria e crudeltà sono e saranno sempre corredo, dote dell’uomo che vive secondo la carne. Chi è senza il vero Dio, chi non lo cerca, chi lo ha bandito dal suo cuore, chi lo perseguita, perseguiterà e si accanirà sempre contro l’uomo. San Paolo parla di tempi difficili, nei quali il male imperverserà in modo ancora brutale. 

Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! Fra questi vi sono alcuni che entrano nelle case e circuiscono certe donnette cariche di peccati, in balìa di passioni di ogni genere, sempre pronte a imparare, ma che non riescono mai a giungere alla conoscenza della verità. Sull’esempio di Iannes e di Iambrès che si opposero a Mosè, anche costoro si oppongono alla verità: gente dalla mente corrotta e che non ha dato buona prova nella fede. Ma non andranno molto lontano, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come lo fu la stoltezza di quei due (2Tm 3,1-9).

#Vangelo: È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?



Gesù è il Figlio di Dio, è Dio nella sua essenza più pura e più santa, viene sulla nostra terra, vive la Legge secondo la verità del Padre, e l’uomo cattivo e malvagio cosa decide? Di eliminarlo. Di farlo fuori. Lui non vuole che alcuno viva la Legge se non secondo come lui stesso stabilisce che venga vissuta. Dio sulla sua Legge non ha alcuna potestà. È lui il signore, il custode, l’interprete della Legge. È la sua volontà il solo ed unico principio ermeneutico di essa. Questi sono i frutti del peccato.

I farisei fanno tutto in nome di Dio. In nome di Dio uccidono anche Dio. Questo è il vero frutto del peccato: “Diventerete come Dio”. “Vi sostituirete a Dio”. Satana dimenticò di dire ad Eva un piccolo dettaglio: “Sarete Dio di morte e non di vita, di distruzione e non di edificazione, di tenebre e non di luce, di odio e non di amore, di crudeltà e non di mitezza, di uccisione e non di risurrezione, di guerra perenne e non di pace”. Questo dettaglio fa la differenza fra Gesù che è Dio di bene e i farisei che sono dèi di male. Gesù lavorò per salvare, loro per perdere. Lui è Dio di vita. Loro dèi di morte.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci dèi di vita e di pace.




Commento a cura del Movimento Apostolico

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