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Vangelo (21 Luglio 2018) Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto

Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato dettoMt 12,14-21
Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.

In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».

Nessuno potrà mai compiere una sola opera di Dio, se non è pervaso di potenza, di forza, saggezza, verità, consiglio di Spirito Santo. Nulla opera il Padre senza il suo Santo Spirito. Nulla potrà mai operare l’uomo. Lui è solo strumento. È come una cornamusa. È un sacco vuoto. Per emettere dei suoni è necessario che l’uomo la riempia costantemente del suo alito di vita e poi che sappia come suonarla. Il profeta Isaia vede il Messia del Signore tutto ricolmo di Spirito Santo. Lo vede avvolto, pervaso, immerso nello Spirito del Signore. Lui è lo strumento, lo Spirito l’Agente.

Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto

Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa (Cfr. Is 11,1-10).

Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Così dice il Signore Dio, che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l’alito a quanti camminano su di essa: «Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre (Is 42,1-7). 

Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di grazia del Signore, il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti, per dare agli afflitti di Sion una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell’abito da lutto, veste di lode invece di uno spirito mesto. Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti (Is 61,1-6). 

Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto

Tutta questa potenza di Spirito Santo versata dal Padre sul suo Verbo Incarnato, da Lui è stata trasformata in sorgente di acqua zampillante che viene data a chiunque vuole essere strumento di Dio per compiere l’opera della salvezza e della redenzione dell’uomo. Cristo Gesù è ora il solo Mediatore dello Spirito Santo, perché il solo Fruttificatore di Esso sull’albero della croce. Il cristiano attinge quotidianamente lo Spirito da Gesù Signore. La dipendenza da Lui è vitale, necessaria, indispensabile. Come Cristo Gesù lo fruttifica sull’albero della sua croce quotidiana, con Esso compie la salvezza dei fratelli, versandolo nei cuori perché si aprano alla fede in Cristo.

Più il cristiano attinge lo Spirito da Gesù, più lo fruttifica con il suo amore quotidiano, più dallo Spirito Sarà mosso, suonato come vera sua cornamusa spirituale, per la realizzazione della missione di salvezza. È lo Spirito la sua dinamicità missionaria.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci di Spirito Santo.

Commento del Movimento Apostolico

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