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Tu, Avvocata dei peccatori. In cammino con Maria (21 maggio)

Tu Advocata peccatorum
Tu Avvocata dei peccatori (21 maggio 2017)

In cammino con Maria. Tu Avvocata dei peccatori (21 maggio 2015)

Difensore del suo popolo è Dio. È Lui che lo custodisce, lo protegge, lo salva, lo redime, lo nutre, lo conduce, lo libera da ogni male. Così il Salmo narra quest’opera mirabile del Signore nostro Dio:

“Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici

e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi;

come si scioglie la cera di fronte al fuoco,

periscono i malvagi davanti a Dio.

I giusti invece si rallegrano, esultano davanti a Dio e cantano di gioia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,

appianate la strada a colui che cavalca le nubi:

Signore è il suo nome, esultate davanti a lui.

Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora.

A chi è solo, Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri.

Solo i ribelli dimorano in arida terra.

O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,

quando camminavi per il deserto,

tremò la terra, i cieli stillarono davanti a Dio, quello del Sinai, davanti a Dio, il Dio d’Israele.

Pioggia abbondante hai riversato,

o Dio, la tua esausta eredità tu hai consolidato

e in essa ha abitato il tuo popolo,

quella che, nella tua bontà,

hai reso sicura per il povero, o Dio” (Sal 68 (87) 2-11).

Difensore è Cristo Gesù. Lui ci difende espiando per noi, morendo al posto nostro, prendendo su di sé, Agnello Immacolato, le nostre colpe per affiggerle alla croce e toglierle dal nostro cuore: “Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo” (1Gv 3,1-2). Gesù è difensore presso il Padre intercedendo e pregando per i peccatori, perché si convertano ed entrino nella vita eterna, accogliendo la sua grazia e verità.

Difensore è lo Spirito Santo. Lui ci difende custodendoci immune da ogni falsità, insipienza, stoltezza, inganno, furbizia e malizia di Satana; conducendoci a tutta la verità; rendendoci veri testimoni di Gesù; donando una parola di verità dinanzi a quanti ci avversano e desiderano la nostra morte: “Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio” (Gv 15,26-27). Padre, Figlio, Spirito Santo difendono la nostra vita perché nessuno ce la rapisca, ce la tolga, ce la porti via, ce la rubi.

Anche la Vergine Maria partecipa di questa opera divina, compiuta verso di noi dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. A Lei però viene dato un titolo speciale, particolare, unico: “Avvocata dei peccatori”. È come se a Lei il figlio suo, Cristo Signore, avesse voluto darle una missione singolare, una missione altamente materna. La Vergine Maria è Madre di questa umanità peccatrice, inferma spiritualmente, malata nell’anima, infettata nel suo spirito, anchilosata nel suo cuore, debole nella sua volontà, viziata nei suoi desideri. Questo è lo stato attuale di ogni uomo: è un peccatore.

Quale ufficio ha dato Gesù alla Madre sua? Quello di trovare dinanzi a Lui una motivazione di salvezza, redenzione, giustificazione, non condanna, perdono, grande misericordia, piena accondiscenda. Ciò che fece Gesù sulla croce prima di consegnare il suo spirito al Padre, quando ha pregato per i suoi carnefici, scusandoli presso di Dio perché non sapevano quello che facevano, questo ministero è ora della Madre sua. È Lei che sempre deve trovare ogni attenuante per noi in modo che i fulmini della giustizia divina non si abbattano su di noi e non ci travolgano. Sempre invece la misericordia, la pietà, la compassione del Signore per Lei deve trionfare nei nostri confronti ai fini della nostra salvezza nel tempo e nell’eternità.

In cammino con Maria. Tu Avvocata dei peccatori (21 maggio 2015)

Perché Lei ci possa difendere presso il suo Divin Figlio è necessario che noi la amiamo di un amore vero, sincero, puro, santo. Se il figlio minore non fosse tornato dal Padre, questi mai avrebbe potuto difenderlo presso il figlio maggiore: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato” (Lc 15,31-32). Se noi non ritorniamo nella casa della nostra Madre celeste, mai lei ci potrà difendere. Noi amiamo Lei, ritorniamo da Lei, onoriamo Lei come nostra vera Madre, ci accostiamo a Lei e Lei nei momenti di caligine e di buio spirituale saprà come intercedere per noi, difendendoci presso il suo Divin Figlio. Mai dobbiamo distaccarci dalla sua presenza. Sempre a Lei ricorrere, Lei ascoltare, Lei invocare, a Lei chiedere misericordia, compassione, sostegno, aiuto, difesa, nella promessa di cambiare vita, perché vogliamo offrire a Lei e a Gesù tutto di noi: cuore, spirito, corpo, anima.

Angeli, Santi, dateci un grande amore per la Madre della Redenzione, nostra Avvocata.

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Don Francesco Cristofaro
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