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Tre anni fa il rapimento di padre Dall’Oglio e il vuoto lasciato da un costruttore di pace

Tre anni fa, tra il 28 e il 29 luglio del 2013, veniva sequestrato Padre Paolo Dall’Oglio, gesuita, impegnato da sempre nella martoriata terra siriana, dove, nonostante tutto, continuava a praticare percorsi di pace e a ricercare il dialogo tra musulmani e comunitá cristiana.
Un’attività condotta mentre intorno, allora come ora, i seguaci del dittatore Assad, le bande dell’Isis, gli oppositori del regime combattevano senza esclusione dei colpi.

Padre Dall'Oglio

Ad Assad quel prete non era mai piaciuto e lo aveva espulso, ma lui era tornato, perché pensava che il suo dovere fosse quello di condividere le gioie, ma anche la disperazione e a la paura della sua comunità di vita e di preghiera.
Dal giorno del sequestro si sono rincorse le voci piú diverse: dall’annuncio dell’esecuzione al presunti video di chi lo avrebbe incontrato in una prigione dell’Isis, ma dopo 3 anni resta solo il vuoto lasciato da un costruttore di pace che, ovviamente, continuiamo a sperare di poter rivedere e riascoltare.

Uomo di pace e di dialogo era anche Padre Jacques Hamel ucciso in Francia da una banda di fanatici che ogni giorno “Bestemmiano” e nominano invano il nome di Allah.
Paradossalmente, ma non troppo, nel mirino di questi assassini, ma anche dei razzisti di casa nostra, ci sono quel religiosi che continuano a rifiutare i muri e non vogliono cadere nella trappola delle” Guerre religiose, neocrociate,scontro tra civiltá..”

Nei loro mirino anche quel politici, come la deputata Laburista britannica Joe Cox, che aveva scelto lo stesso itinerario civile ed umano; un itinerario annunciato e praticato ogni giorno dal Papa che, anche in queste ore, è tornato sulla ” Guerra” in atto e sulla necessitá di non disgiungere mai la risposta immediata e militare, dalla capacità di includere chi, anche nel mondo musulmano, non vuole piegarsi alla logica della morte e del terrore.

il rap del fratello di padre Dall'Oglio: è un po' che non ti sento




Le parole di Francesco non piacciono a chi ha bisogno dell’odio per affermare se stesso e magari anche per vendere le armi, cosî come a costoro non sono mai piaciute le parole e le azioni dei Padre Jacques e dei Padre Paolo.
I veri nemici degli oscurantisti violenti ed assassini sono i” Costruttori di pace” perché levano ai pescicane quell’acqua del livore, indispensabile per l’allevamento di nuovi predatori.




Redazione Papaboys (Fonte www.sanfrancescopatronoditalia.it/Beppe Giulietti)

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