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E’ tornato a casa Roberto Bignoli. Un testimone credibile del nostro tempo: ‘Ho sognato le lacrime di Dio’

Ho visto bambini massacrati dal potere, ho visto un uomo con la croce sulle spalle camminare sulla via del dolore. Canta così Roberto Bignoli nel brano ‘Ho sognato le lacrime di Dio’.

Roberto è stato, è e sarà sempre un testimone credibile dell’incontro con Gesù e Maria, un Cristiano contemporaneo con la ‘C’ maiuscola, che ha sempre anteposto il messaggio evangelico alla sua carriera, che ha saputo sempre fare il primo passo nel dare, che si è speso, ogni giorno della sua nuova vita, per far arrivare l’amore del Padre nel cuore di chi incontrava.

Fin da bambino ha la passione per la musica, la sua carriera artistica comincia all’età di sedici anni, partecipa a varie manifestazioni canore e vari Festival di musica leggera, ha fatto da “spalla” ad alcuni “Big”. Ha cantato per le strade di città italiane ed estere raccogliendo approvazioni e pubblico. Nel 1984 però grazie ad un’esperienza di fede molto forte, si è impegnato professionalmente ad intraprendere un nuovo discorso musicale proponendo, attraverso le sue canzoni di cantautore nuove tematiche di carattere sociale e religioso e quindi oltre che lavorare nei classici ambienti dello  spettacolo ha cominciato a cantare nelle scuole,chiese,carceri,ospedali  e comunità di recupero, raccontando la sua esperienza di vita travagliata da  un’infanzia infelice dovuta alla malattia e le esperienze che lo hanno spinto sempre verso il vuoto e il buio, fino a quando una Luce si è accesa: quella della speranza nata attraverso la Fede. La sua testimonianza è semplice e consiste nell’esprimere,attraverso la musica e le parole,l’Amore di Cristo che può arrivare al Cuore di ogni uomo che desidera aprirsi a Lui. Ha al suo attivo diversi album di canzoni e dopo quattro anni di silenzio  pubblica con le Edizioni Paoline “Tempo di Pace” un lavoro ricco di musicalità e di tematiche forti, dove c’è tutta la voglia di raccontarsi e raccontare i percorsi di una ricerca interiore di Cristo, fonte di infinita Pace, e insieme i drammi sociali che oggi sconvolgono la terra, da combattere con l’Amore vero. Una proposta di canzoni impegnate, nate dal vissuto e lontane da una facile retorica; spinta a vivere profondamente il messaggio evangelico, ad abbracciare con forza la fede in Dio e nella provvidenza per conseguire finalmente la pace tanto attesa: pace tra gli uomini e pace nel cuore di  ogni uomo. Tra i brani che compongono la raccolta è compreso “Concerto a Sarajevo” dedicato ai bambini vittime delle guerre e dedicato in modo particolare a Mons.Tonino Bello in occasione della marcia della Pace tenutasi a Sarajevo insieme ai Beati costruttori di Pace. Ha tenuto concerti oltre che in tutta Italia, Europa, Malta, Canada, Usa, America Centrale e Latina, Argentina.
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Personalmente mi legava a Roberto un rapporto come con il fratello maggiore che non ho mai avuto, sempre la parola giusta, sempre un equilibrato senso di appartenenza, mai polemico, mai ‘vendicativo’, sempre al servizio; di tutti coloro che lo hanno appoggiato, e sono stati sempre la maggioranza, ma anche di chi lo ha provato a lasciare in un angolo, senza fare i conti con la Provvidenza di Dio, che per Roberto è stata sorella di viaggio nella vita.

Sono tante le canzoni che si potrebbero ricordare di questo cantautore cristiano, e lo potrete fare semplicemente cercando su YouTube, io lo voglio ricordare con quella semplice birra bevuta alle tre del mattino dopo un concerto a Roma, davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore.  Sono le parole di quella chiacchierata notturna che porterò nel cuore ancora, parole che mi ricordano semplicemente che quando Dio riesce a conquistare un cuore, niente e nessuno può toglierlo di mezzo.

Ed allora ricordiamocelo: Roberto Bignoli aveva permesso a Cristo di parlare al Suo cuore, e Roberto parlava a te, a me, a tutti noi, con le parole stesse di Gesù. Per questo, aveva sognato le lacrime di Dio. 

Con grande amicizia e riconoscenza,

Daniele Venturi

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