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Sul sito dei Papaboys scoppia la guerra tra un gruppo di hacker curdi ed un server di sicurezza americano

Non è un pesce di Aprile (lo premettiamo ndr) anche perché siamo a Marzo, e la notizia è assolutamente vera. Nella prima settimana di questo mese – con precisione nei giorni 3, 4 e 5 – il nostro server appoggiato nell’azienda toscana ‘Play Net’ è stato bucato da un gruppo di hacker curdi. Peshmerga è il nome in codice del coordinamento combattente che ha postato alcune immagini non riproponibili alla attuale visione.

I Peshmerga (in lingua curda: پێشمەرگە’pīs mergah, “fronte alla morte”) sono le forze armate della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Il termine “Peshmerga” indica letteralmente un combattente-guerrigliero che intende battersi fino alla morte. NELLE PAGINE HACKERATE del sito dei giovani del Papa oltre alla bandiera curda, campeggiava la scritta ‘FUCK ISIS!’

Appena la redazione si è resa conto della situazione, ha immediatamente alzato il livello di protezione incaricando la società americana SiteGuarding di tutelare i contenuti da ulteriori attacchi alla sicurezza.

Pubblichiamo quello che ci è stato inviato dopo la nostra richiesta di chiarimenti alla mail dell’hacker (che aveva lasciato la sua mail sulle pagine ‘bucate’) 

The first picture is of the system calls that occur on a Linux server running Apache.






Da questa foto, secondo i nostri esperti informatici consultati dopo l’evento, si comprende la potente rete di database controllati dai soldati curdi esperti in hackeraggio di siti.

Dalla società americana SiteGuarding, invece giungono notizie di ristabilimento dell’ordine all’interno dei database del sito dei Papaboys ed infatti, dalle date segnalate, non vi sono stati più episodi di hackeraggio.

Queste ad ora, sono le informazioni che abbiamo deciso di rendere pubbliche anche a tutti voi, che ci seguite da tempo con amicizia. Vi terremo aggiornati.

di Massimo Francini per la Redazione Papaboys

 

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