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Se i giovani costruissero la pace… in ginocchio! Le 24 ore al Centro San Lorenzo in Vaticano

1209198_10202039153328807_1889315310_nCITTA’ DEL VATICANO – E’ terminata (speriamo solo per poco, e che presto riprenda ndr), l’esperienza della 24 ore di Adorazione Eucaristica dei giovani al Centro Internazionale San Lorenzo in Vaticano, quel luogo che Giovanni Paolo II aveva donato ai giovani proprio per diventare “sale della terra” e “luce del mondo”. Per rispondere immediatamente con la preghiera all’appello per la pace di Papa Francesco, il Centro San Lorenzo è rimasto aperto ininterrottamente dalle ore 10 di sabato mattina fino alle 11 di questa domenica quando, la Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Claudio Savio, direttore di Telepace Roma ha sancito lo… “sciogliete le righe” ed i presenti si sono diretti con gioia all’Angelus in Piazza San Pietro con Papa Francesco.

Ad aprire la piccola “maratona” di preghiera era stato sabato mattina l’Arcivescovo Emery Kabongo, attualmente tra i canonici della Basilica Vaticana che per ben 8 anni è stato nella segreteria particolare proprio di Giovanni Paolo II. Nella sua omelia, Sua Eccellenza ha invogliato i giovani a continuare a mettersi in discussione, esortandoli alla preghiera, e ricordando che per raggiungere la pace, si deve iniziare proprio da noi stessi, vivendo come Gesù, che ama ed è l’Amore! Al termine della Celebrazione è iniziata l’esposizione del Santissimo Sac ramento e molti giovani si sono alternati ora dopo ora fino alla Veglia in Piazza San Pietro con Papa Francesco. Non sono mancate esperienze di “annunzio” tramite le quali alcuni ragazzi hanno invitato per via della Conciliazione amici e conoscenti a stare un po’ di tempo in compagnia del Signore. Quando la Veglia è terminata in piazza, è ripresa l’Adorazione Eucaristica ed ha scandito tutte le ore della notte, fino alle 10 della mattina quando la Celebrazione Eucaristica ha concluso l’esperienza. Un ringraziamento particolare, da parte dell’Associazione Papaboys allo staff del Centro San Lorenzo, in primis alla nuova responsabile Katja che – appena arrivata a Roma per il suo nuovo servizio – ha scelto di mettere da subito Gesù al centro dell’altare. Ci auguriamo con tutto il cuore che l’esperienza si possa ripetere a breve termine, con il coivolgimento di altre realtà ecclesiali e gruppi di adorazione eucaristica. La pace va costruita di ora in ora e chiedere a Cristo di aiutarci a farlo con la Sua personale compagnia, è la via più breve, semplice e diretta.

Anche dall’account facebook del Centro San Lorenzo, arrivano i ringraziamenti per questa esperienza: “Grazie a Dio e a Maria, S.E. Emery Kabongo, d. Claudio Savio, P. Fabien Lambert, P. Arture, la Comunita’ dell’ Emmanuel, gli amici dei Papaboys, i Templari Cattolici e tutti gli amici del Centro San Lorenzo. Le 24 ore no stop di preghiera- scrivono dal Centro San Lorenzo – hanno portato una goccia di pace nell’ Oceano del mondo.

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