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Sabato 10 Giugno – Solo in un posto le mie miserie sono oro

Sabato 10 Giugno - Solo in un posto le mie miserie sono oroIn quel tempo, Gesù diceva alla folla mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave». E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere». Mc 12, 38-44

È bello.
È desiderabile.
È gratificante.
Avere belle vesti, lunghe, con cui passeggiare.
Sedere nei primi seggi in sinagoga.
Avere diritto ai primi posti nei banchetti.
Sono cose belle.
Ma non devono divorare il cuore.
Non devono possedermi l’anima.
Non devo spogliare la vita degli altri, dei più indifesi, per vivere la mia vita bella.
È bellissimo pregare a lungo.
Ma per contemplarti.
Per amarti.
Per stare con te.
Io e te soli.
E tutto il mondo fuori.
Il nostro amore, nell’intimità della preghiera, non deve avere spettatori.

Gettare il mio tesoro nel tuo tesoro.
Gettare la mia vita nella tua vita.
Per essere ricca insieme a te.
Per essere insieme a te unita.
Confusa.
Fusa.
In te.

Quanto ti amo?
Ti amo quanto vali per me.
Quanto vali per me?
Tutto quello che ho.

Sono povera se conto quello che ho.
Sono ricca se dono quello che ho.

Il tuo sguardo su ciascuno di noi.
Il tuo sguardo sulle nostre mani.
Mani piene.
Mani vuote.
Mani ricche.
Mani povere.
Non fai conteggi di monete.
Tu sai solo prendere tutto.
Se è tutto quello che ho, ti basta.
Se no, anche se fosse molto, è nulla e non ti basta.

Solo in un posto le mie miserie sono oro. Nel tuo cuore.
Le butto là.
Prendile.
Prendimi.

Di Don Mauro Leonardi





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