È bello.
È desiderabile.
È gratificante.
Avere belle vesti, lunghe, con cui passeggiare.
Sedere nei primi seggi in sinagoga.
Avere diritto ai primi posti nei banchetti.
Sono cose belle.
Ma non devono divorare il cuore.
Non devono possedermi l’anima.
Non devo spogliare la vita degli altri, dei più indifesi, per vivere la mia vita bella.
È bellissimo pregare a lungo.
Ma per contemplarti.
Per amarti.
Per stare con te.
Io e te soli.
E tutto il mondo fuori.
Il nostro amore, nell’intimità della preghiera, non deve avere spettatori.
Gettare il mio tesoro nel tuo tesoro.
Gettare la mia vita nella tua vita.
Per essere ricca insieme a te.
Per essere insieme a te unita.
Confusa.
Fusa.
In te.
Quanto ti amo?
Ti amo quanto vali per me.
Quanto vali per me?
Tutto quello che ho.
Sono povera se conto quello che ho.
Sono ricca se dono quello che ho.
Il tuo sguardo su ciascuno di noi.
Il tuo sguardo sulle nostre mani.
Mani piene.
Mani vuote.
Mani ricche.
Mani povere.
Non fai conteggi di monete.
Tu sai solo prendere tutto.
Se è tutto quello che ho, ti basta.
Se no, anche se fosse molto, è nulla e non ti basta.
Solo in un posto le mie miserie sono oro. Nel tuo cuore.
Le butto là.
Prendile.
Prendimi.
Di Don Mauro Leonardi