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Eppure ci sono cristiani che tutte le mattine leggono l’oroscopo… E’ un grave peccato

“Che male c’è?”. Nell’epoca del relativismo morale, in cui il bene si confonde facilmente con il male, ci capita spesso di imbatterci in questa frase. Il suo scopo è quello di trovare una giustificazione per azioni palesemente sbagliate, con la scusa che, ormai, farebbero parte del comportamento comune.

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“Che male c’è a fumare uno spinello? Non è mica una droga pericolosa!”; “Che male c’è ad avere rapporti sessuali prima del matrimonio? Serve per conoscersi meglio!” “Che male c’è ad abortire?” Non si uccide mica un essere umano!”… La lista di certe distorsioni potrebbe andare avanti a lungo. Ciò che le accomuna è la perdita della consapevolezza di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato. La giustificazione è semplice: “Lo fanno tutti!”, oppure “Lo dice anche la televisione!”.

Alle tante espressioni di deformazione della coscienza se ne potrebbe aggiungere un’altra: “Che male c’è a consultare l’oroscopo?”. Sono tantissimi i giovani (anche cattolici!) che credono nei presunti poteri degli astri o che si affidano al responso dei segni zodiacali per guidare la propria giornata.

Il tipo di rapporto con l’oroscopo varia, ovviamente, da un giovane all’altro. C’è il ragazzo che crede profondamente nell’astrologia, che la studia, che la segue attraverso siti Internet e libri particolari. Ma ci sono anche molti giovani che utilizzano i segni zodiacali come argomento per socializzare, o addirittura per vincere la timidezza.

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La domanda “di che segno sei?” può essere un buon tema di conversazione per rompere il ghiaccio, quando si fa l’ingresso in una nuova comitiva d’amici, si partecipa ad una festa o si conosce una persona nuova. Il vero problema è la tendenza a credere che l’oroscopo sia una cosa innocua, perfettamente compatibile con la fede cristiana. Ma non è così. Le ragioni per stare alla larga dall’astrologia non sono poche. Ed è importante conoscerle. Prima di tutto bisogna ricordare in che cosa consiste questo tipo di credenza. Si basa sulla convinzione che i corpi celesti possano avere un’influenza sulla nostra vita.

Ad esempio: se sei del Cancro, avrai un anno fortunato. Se, invece, sei nato sotto il segno dell’Ariete, andrai incontro ad un periodo difficile. Questo già basterebbe per determinare l’incompatibilità dell’oroscopo con la fede cristiana. Non esiste, infatti, un destino scritto dagli astri. Ogni essere umano è padrone della propria vita ed è in grado di cambiarla quando vuole. Il tossicodipendente ha la possibilità di smettere di drogarsi e di cominciare una vita nuova. Il marito infedele ha la possibilità di chiudere con il suo passato e di tornare tra le braccia della moglie. Lo studente svogliato ha la possibilità di rimboccarsi le maniche e di impegnarsi finalmente nello studio. Sono tanti gli esempi che si potrebbero fare per comprendere che il vero cristiano crede nella cultura dello sforzo e dell’impegno. Non si affida ad un presunto destino scritto nelle stelle. Vuole essere protagonista della propria giornata, e non schiavo delle invenzioni di un astrologo. Un altro aspetto discutibile è rappresentato dal legame che esiste tra l’oroscopo e le altre forme di esoterismo: cartomanzia, chiromanzia e superstizioni varie.

Credere nell’astrologia significa, inevitabilmente, contribuire ad alimentarle. In fondo, la mentalità che c’è dietro è la stessa: la non-cultura del non-impegno. L’idea di affidarsi ad un presunto potere magico, esterno, per gestire la propria vita. Nell’era della scienza e della Dea Ragione, in cui si cerca a tutti i costi di cancellare Dio, si sta verificando un fenomeno bizzarro: il ritorno della magia e della superstizione. Basta accendere la televisione, a qualunque ora, per trovarsi di fronte a maghi e cartomanti che vendono amuleti o leggono i Tarocchi. E qual è la prima domanda che pongono questi signori, prima di leggere le carte? “Di che segno sei?” oppure “Qual è la tua data di nascita?”. Spesso vengono venduti amuleti o talismani portafortuna collegati al proprio segno zodiacale. Vediamo, perciò, che tutte le superstizioni finiscono per essere collegate e per mischiarsi fra loro. Si comincia col credere nell’oroscopo (tanto, in fondo… che male c’è?) e poi si finisce per acquistare un profumo magico ispirato al proprio segno zodiacale. Tutto questo sembrerebbe essere in contrasto con il forte bisogno di razionalità che caratterizza i nostri tempi.

Nell’epoca dei computer e delle conquiste della scienza, non si dovrebbe certamente ricorrere ad un amuleto per ritrovare fiducia in sé stessi. Eppure, questo è esattamente ciò che sta accadendo. L’aspetto maggiormente rischioso dell’astrologia sta nella sua diffusione sempre maggiore nelle riviste per ragazzi. In alcuni casi gli oroscopi sono utilizzati per mascherare altri messaggi. Per accorgersene, basta fare un salto in edicola e sfogliare alcune di queste pubblicazioni, destinate soprattutto agli adolescenti. Una delle più popolari riviste per giovani ha ospitato uno strano tipo di oroscopo, attraverso il quale le ragazze vengono invitate a compiere piccoli riti di magia. Ecco che cosa viene detto alle giovani nate sotto il segno del Capricorno: “L’animale che ti porta fortuna in questo periodo è la capra: tieni una sua foto (o un disegno) nello zaino e sarai decisa e irremovibile come lei”. E per l’Ariete: “E’ il mese ideale per le magie d’amore: il 13 scrivi su un foglietto rosso il nome del ragazzo che ti piace tantissimo. Tempo una settimana e la situazione migliorerà”.

Vediamo, perciò, come un semplice oroscopo possa trasformarsi in uno strumento per diffondere la magia e la superstizione. Un’altra rivista ha offerto in omaggio un libretto con un “tabellone astrologico” che segnala “segno per segno, le attrazioni fatali del mese di agosto”. Si tratta di una tabella che aiuta a scoprire se una coppia estiva può funzionare ed avere il favore degli astri. Tutto questo, ovviamente, non è accettabile, perché rischia di condizionare i comportamenti dei giovani. Insieme all’oroscopo, su alcune riviste per ragazzi, ci sono molti altri temi esoterici simili, che rientrano nella stesso tipo di mentalità. Ad esempio, pensiamo alla moda degli angeli “New Age”, che sono ben diversi da quelli cristiani. Si invitano i ragazzi a scoprire quale sarebbe il proprio angioletto, secondo il periodo dell’anno in cui si è nati. In fondo, questa è una specie di variante dell’astrologia.

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Invece di credere nel segno, si crede nel proprio angioletto “New Age”, nei suoi presunti poteri e sull’influenza che avrebbe nella nostra vita. La mentalità che c’è dietro è la stessa. Tutti gli elementi finora elencati ci fanno capire che con l’oroscopo è meglio non scherzare. Conviene avere la massima prudenza ed invitare i giovani a non imboccare strade che, con il tempo, potrebbero rivelarsi rischiose.

La Bibbia proibisce questo tipo di pratiche Levitico 19,31 “Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.”

Isaia 8,19 “Quando vi diranno: «Interrogate gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dei? Per i vivi consultare i morti?», 20attenetevi alla rivelazione, alla testimonianza. Certo, faranno questo discorso che non offre speranza d’aurora.”




di Carlo Climati, scrittore e giornalista

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