Pubblicità
HomeNewsRes Publica et SocietasPer cortesia. Prendete Trump e mettetelo in una gabbia. E poi buttate...

Per cortesia. Prendete Trump e mettetelo in una gabbia. E poi buttate via la chiave

La denuncia dei giornalisti che sono riusciti ad entrare nella struttura di detenzione allestita nel Sud del Texas: i bambini non hanno nessun cura, fino a 20 in una gabbia, per coprirsi solo carta stagnola

Come Donald Trump tratta i bambini dei migranti illegali? Li strappa alle mamme anche quando sono neonati e stanno allattando. E più passano i giorni e più emergono particolari raccapriccianti.

Puoi leggere anche 

Il disastro di Trump sull’immigrazione. 2000 bambini strappati via dai genitori al confine del Messico

I bambini separati dai loro genitori sono bloccati in gabbie di metallo costruite all’interno di magazzini: lo hanno denunciato i giornalisti a cui domenica la polizia di frontiera americana, lo US Border Patrol, ha permesso di visitare Ursula, la struttura allestita nel sud del Texas. I giornalisti non avevano l’autorizzazione a scattare le foto (ma qualcuno lo ha fatto) o a parlare con le persone trattenute, ma le associazioni a tutela dei diritti umani hanno definito la situazione – secondo quanto riporta il Guardian – “disumana”. “In alcune gabbie erano sistemati venti bambini, con bottigliette d’acqua sparse dappertutto e fogli di carta stagnola usati come coperte”, si legge nelle testimonianze di chi ha visitato la struttura che ospita oltre 1.100 migranti. “Quei bambini dentro, separati dai loro genitori, sono già traumatizzati”, ha aggiunto il senatore democratico Jeff Merkley. Michelle Brane, direttrice alla Women’s Refugee Commission, ha incontrato una 16enne che per tre giorni si era presa cura di una bimba di pochi anni. “Ha dovuto insegnare ad altri bambini nella cella come cambiare il pannolino”, ha raccontato Brane. “La piccola era così traumatizzata che non riusciva a parlare, era sempre raggomitolata”.

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome