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Papa nell’ospedale pediatrico Niños de Acosta Ñú: I bambini prediletti da Gesù

Papa nell'ospedale pediatrico Niños de Acosta Ñú: I bambini prediletti da GesùDobbiamo “imparare” dalla fiducia, gioia, tenerezza dei bambini. Papa Francesco è stato questo pomeriggio ad Asunción, in Paraguay, nell’ospedale pediatrico “Niños de Acosta Ñú”. Francesco ha visitato tre reparti e poi ha incontrato una rappresentanza dell’ospedale. Il servizio di Alessandro Guarasci per la Radio Vaticana:

C’è un rapporto speciale tra il Papa e i piccoli ammalati. Non è infatti la prima volta che entra in un ospedale pediatrico. E anche in questo suo viaggio in America Latina Francesco ha voluto visitare i bambini che sono in un letto . Dapprima un momento privato con i piccoli, al riparo dagli occhi delle telecamere, poi un saluto alle migliaia di persone nello spazio antistante l’edificio. Il Papa chiama questi giovani malati “veri lottatori”.

“Dobbiamo imparare da voi, dalla vostra fiducia, gioia, tenerezza – dice il Pontefice – Serve “diventare umili come i bambini, spontanei come i bambini”.

Il Santo Padre si rivolge direttamente ai tanti genitori presenti Niños de Acosta Ñú: “Ci sono momenti di angoscia forte che opprime il cuore e ci sono momenti di grande gioia. I due sentimenti convivono, sono dentro di noi. Ma non c’è miglior rimedio che la vostra tenerezza, la vostra vicinanza”.

Un ospedale, questo, che conta un centinaio di posti letto, e dove si curano malattie gravissime, una vera isola di speranza in un Continente immenso. E il Papa quindi ringrazia medici, infermieri, impiegati, insomma tutto il personale, che non solo cura ma “accompagna” il dolore di tanti. Un compito che può essere aiutato dalla vicinanza di Gesù, che “sta bene vicino, nel cuore”.

D’altronde, rimarca il Pontefice, “i bambini sono tra i prediletti di Gesù. Non è che non voglia bene ai grandi, ma si sentiva felice quando poteva stare con loro…. Li portava come esempio”. Un esempio anche per i discepoli: “Se non diventerete come i bambini non entrerete nel regno dei Cieli”.

E poi ricorda: “Dove c’è un bambino c’è la madre. Dove c’è Gesù c’è Maria, la Vergine di Caacupe. Chiediamo a Lei che vi protegga col suo manto, che interceda per voi e le vostre famiglie”. Poi dal Papa un ultimo appello: “Vi chiedo di pregare per me”.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana

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