Pubblicità
HomeNewsSancta SedesPapa Francesco, pensiero all'Angelus per le vittime di Se Wol

Papa Francesco, pensiero all’Angelus per le vittime di Se Wol

BvDJKz7CEAA5nsS - CopiaAl termine della Celebrazione Eucaristica dell’Assunzione Papa Francesco ha rivolto alcune parole ai fedeli prima della preghiera mariana dell’Angelus. 

Cari fratelli e sorelle,

al termine della Santa Messa, ci rivolgiamo ancora una volta alla Madonna, Regina del Cielo. A Lei offriamo le nostre gioie, i nostri dolori e le nostre speranze. Affidiamo a Lei in modo particolare tutti coloro che hanno perso la vita nell’affondamento del traghetto “Se Wol”, come anche quanti tuttora soffrono le conseguenze di questo grande disastro nazionale. Il Signore accolga i defunti nella sua pace, consoli coloro che piangono, e continui a sostenere quanti così generosamente sono venuti in aiuto dei loro fratelli e sorelle.  Questo tragico evento, che ha unito tutti i Coreani nel dolore, confermi il loro impegno a collaborare insieme, solidali, per il bene comune.
Chiediamo altresì alla Vergine Maria di posare il suo sguardo misericordioso su quanti tra noi si trovano nella sofferenza, particolarmente sui malati, sui poveri e su chi è privo di un lavoro dignitoso.
Infine, nel giorno in cui la Corea celebra la sua liberazione, chiediamo alla Madonna di vegliare su questa nobile nazione ed i suoi cittadini. Affidiamo alla sua protezione tutti i giovani che si sono radunati qui da tutta l’Asia. Possano essere araldi gioiosi dell’alba di un mondo di pace, secondo il disegno benedetto di Dio! Amen

.

Indirizzo di saluto al Santo Padre di Mons. Lazzaro You Heung-sik, vescovo della diocesi che ospita il VI Incontro dei giovani dell’Asia

Le promettiamo di continuare a pregare incessantemente per Lei.
Vogliamo impegnarci a vivere per la Chiesa e per Lei.
Santo Padre: Lei può contare su di noi!
Con amore e devozione filiale

Amatissimo nostro Papa Francesco:
Benvenuto qui in mezzo a noi! Trenta anni fa – e poi di nuovo 5 anni dopo – ha visitato la Corea per la prima volta Papa Giovanni Paolo II, che è stato canonizzato il 27 aprile scorso. La commozione di quel giorno è rimasta finora nei nostri cuori. La Chiesa cattolica della Corea, da una Chiesa che soltanto riceveva, si sta trasformando in una Chiesa che condivide e dona. Rendendo lode e gloria a Dio, oggi accogliamo la visita del Santo Padre come un grande regalo – quasi un miracolo – di Maria e dei Martiri coreani.

La nostra Chiesa accoglie Vostra Santità mentre è ancora afflitta dalle sofferenze delle divisioni e tensioni e vive nel lutto a causa dell’incidente dell’affondamento della nave Sewolho, una tragedia che ha rattristato e sorpreso il mondo intero. Sono certo che la visita di Vostra Santità, che avviene in questo periodo di crisi così delicata e difficile, diventerà una occasione preziosa per testimoniare la Parola: “Alzati ed illumina il mondo”.
E’ un onore speciale per la nostra Diocesi di Daejeon poter celebrare la Santa Messa insieme al Santo Padre, oggi, nella Solennità dell’Assunzione in Cielo della Beata Vergine Maria, la nostra Madre dolcissima. Penso che è per noi un grande dono, ricevuto soprattutto per l’intercessione dei Martiri coreani. Essi, questi nostri Martiri di cui siamo fieri, hanno accolto il dono prezioso che è la fede come il dono più grande: l’hanno vissuto con amore senza temere il sacrificio, e seguendo il Maestro Gesù hanno testimoniato la fede con la vita.
In questa Santa Messa, che celebriamo “con la gioia che sempre nasce e rinasce con Gesù Cristo” (Evangelii gaudium,1), prego con tutto il cuore – e tutti insieme preghiamo! – affinché il Signore Crocifisso e Risorto faccia di noi uomini e donne che sono “luce del mondo e sale della terra”(Cfr. Mt 5,13-14). Preghiamo perché il Signore Crocifisso e Risorto trasformi la nostra vita, ci aiuti a correggere gli errori, a curare le ferite dei nostri fratelli e sorelle e ad essere testimoni di luminosa speranza.
Santo Padre, ci benedica e ci dia forza e coraggio.
In tante occasioni Lei ha chiesto al popolo di Dio di pregare per Lei e per il Suo ministero apostolico. Santità: accogliendo il suo desiderio e in attesa della Sua venuta in Corea, i fedeli della diocesi di Daejeon hanno pregato con particolare devozione.
In questo periodo: Abbiamo recitato il Santo Rosario per Lei più di 15 milioni di volte.
Abbiamo celebrato la Santa Messa secondo le Sue intenzioni più di 2 milione di volte.
Abbiamo recitato insieme una Preghiera speciale per il Papa 3.289.179 di volte.
Le promettiamo di continuare a pregare incessantemente per Lei.
Vogliamo impegnarci a vivere per la Chiesa e per Lei.
Santo Padre: Lei può contare su di noi!
Con amore e devozione filiale
+ Lazzaro You e tutto il popolo diocesano di Daejeon
.
.

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome