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Papa Francesco: nel dialogo tutti vincono e nessuno perde! Non ho mai pensato di lasciare!

Papa Francesco ha ricevuto in udienza ieri pomeriggio nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, i rappresentanti di oltre 40 università di tutto il mondo della Fondazione pontificia Scholas Occurrentes, riuniti nel Congresso mondiale a Roma da venerdì. Tema del seminario “Tra l’Università e la Scuola, un muro o un ponte”, con l’annuncio della costituzione di cattedre Scholas, uno spazio accademico per approfondire la pedagogia di Francesco che promosse, come arcivescovo di Buenos Aires, proprio questa rete.

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Serve dialogo e incontro
Un incontro vivace, fatto di domande di giovani al Papa e di sue risposte. Papa Francesco prima di tutto apprezza il clima di comunicazione, che rappresenta una sfida in questo mondo:

“Cuando los pueblos se separan, las familias se separan, los amigos se separan…
Quando i popoli si separano, le famiglie si separano, gli amici si separano: nella separazione solamente si trova l’inimicizia, incluso l’odio; invece, quando ci si unisce, si dà amicizia sociale, amicizia fraterna; e si dà una cultura dell’incontro, che ci difende da qualsiasi tipo di cultura di scarto. Grazie per questo e per quello che state facendo con questo”.

Il Papa si confida con i giovani…
Il Papa, come sempre in questi casi, entra in un rapporto di grande confidenza sulla sua vita:

“Yo, ni se me había ocurrido que me iban a elegir a mí. Fue una sorpresa para mí…
Io non avrei mai pensato che avrebbero eletto me. E’ stata una sorpresa per me… Però da quel momento Dio mi ha dato una pace che dura ancora oggi. E questo mi porta avanti. Questa è la grazia che ho ricevuto. D’altra parte, per natura, io sono incosciente e quindi vado avanti”. 
(applausi)

Le premiazioni e le testimonianze
Un incontro alternato anche da toccanti testimonianze e premiazioni per l’impegno per la pace, conferite a Richard Gere, Salma Hayek e George Clooney. Gli attori hanno ricevuto il premio, ha spiegato la conduttrice Lorena Bianchetti, per il loro impegno a favore dei giovani delle periferie. Quindi, il Papa sottolinea l’importanza di “dare appartenenza” alle persone. Dare appartenenza significa, infatti, dare identità:

“Entonces urge, es urgente ofrecer pertenencias de cualquier tipo…
“Quindi urge ed è urgente offrire appartenenza di qualsiasi tipo essa sia, affinché si senta di appartenere ad un gruppo, ad una famiglia, ad una organizzazione: e questo dà una identità”.

Bisogna fermare le aggressioni
E poi c’è il linguaggio dei gesti: una carezza, un sorriso. Il Papa chiede gesti concreti e di fermare le aggressioni. Ad esempio, il bullismo è un’aggressione che nasconde crudeltà, il mondo è crudele così come le guerre. E la crudeltà della guerra arriva fino ai bambini, fino a sgozzare un bambino. Per costruire un mondo nuovo, invece, abbiamo bisogno di eliminare tutti i tipi di crudeltà. Poi c’è la capacità di ascoltare gli altri:

“En el diálogo todos ganan, nadie pierde…”
Nel dialogo tutti vincono, nessuno perde. Nella discussione, c’è uno che vince e uno che perde: ma in realtà perdono entrambi. Il dialogo è capacità di ascolto, è mettersi al posto dell’altro, tendere ponti”.

Bisogna bandire orgoglio e superbia. Per Papa Francesco, il mondo ha bisogno di abbassare il livello di aggressività e di coltivare invece dolcezza, ascolto, un cammino insieme.

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Il libro di risposte del Papa alle domande dei giovani
In questo vivace pomeriggio dove emerge tutta la ricchezza di Scholas, c’ è anche la preghiera di rappresentati religiosi, così come è stato annunciata una piattaforma digitale, attraverso cui i giovani potranno fare domande al Papa. Le risposte di Francesco confluiranno in un libro che sarà edito da Mondadori e uscirà ad ottobre o novembre. Non manca, poi, la musica dell’orchestra Scholas arts, che al termine del pezzo dona al Papa un antico violino.

Partita per la pace in Argentina
Sul “palco” di questo incontro di Scholas c’è spazio anche per lo sport, con le testimonianze del contributo che gli sportivi possono offrire per la causa della pace. Annunciato che la prossima partita per la pace sarà in Argentina, il 10 luglio. E proprio dal governo del Paese natale di Papa Francesco, arriva l’assicurazione che sarà varata una legge dello Stato a favore di Scholas Occurrentes.




Redazione Papaoys (Fonte it.radiovaticana.va/Debora Donnini)

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