Strana cosa il sale.
Per fare quello che deve fare. Deve scomparire. Sciogliersi.
Del sale serve solo il sapore che da.
Il sale per servire deve scomparire.
Se no è come sasso, ghiaia, sotto i piedi.
Strana cosa la luce.
Non esiste da sola.
Ha bisogno di una fiamma.
Di un sostegno.
E quando c’è la luce.
Si vede tutto quello che c’è.
Ma solo una cosa non si vede: la luce.
La luce, per servire, deve essere in alto, e tutto si vede, meno lei.
Vorrei essere il sapore che ti rimane in bocca.
Il sapore nascosto, sciolto, nel cibo che ti sostiene, che ti nutre.
Vorrei essere la luce che illumina la tua casa, il tuo viso, quello che sei e che fai.
Bontà infinita.
Un piatto senza sale.
Occhi senza luce.
Sale senza sapore.
Luce nascosta.
Amore mio, Gesù mio.
Fammi gustare cibo saporito dal tuo sale.
Fammi fare cose buone alla tua luce.
Fai, di me, sapore per la tua bocca.
Fai, di me, luce per la gloria del cielo.
Di Don Mauro Leonardi