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Litanie Lauretane: 10 Ottobre – Madre Immacolata, prega per noi!

Maria è Madre immacolata, cioè senza alcuna macchia di peccato originale. La differenza con Giovanni il Battista è grande. Giovanni fu concepito nel peccato, nella colpa. La sua natura è la stessa di ogni figlio di Adamo. La natura di Maria invece, pur essendo carne dalla carne di Adamo, è carne, natura non solo senza l’eredità del peccato, che lei mai ha conosciuto, è anche natura piena di grazia.

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La Vergine Maria è piena di grazia.

Non vi è alcun posto in lei perché vi possa entrare il male. Con il Cantico dei Cantici diciamo: “Giardino chiuso tu sei, sorella mia, mia sposa, sorgente chiusa, fontana sigillata” (Ct 4,12-16). Il Signore ha messo attorno a Maria un recinto invalicabile, più che un muro di fuoco per proteggerla: “Io stesso – oracolo del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa” (Zc 2,9). Se vale per la città di Gerusalemme, infinitamente di più vale per la Vergine Maria, questa Creatura eccelsa che Dio ha fatto per rispecchiare in Lei tutta la sua divina bellezza, santità, gloria, onore, bontà, misericordia, pietà, compassione, amore.
Nessun estraneo potrà mai entrare in questo giardano di Dio, che è infinitamente più bello, più ricco, più adornato del giardino dell’Eden. Dio ha fatto di Maria il suo Paradiso sulla nostra terra. In Lei Lui vuole abitare in eterno. Maria è stata il suo primo tempio santo sulla nostra terra. La sua casa. La sua abitazione per sempre.

#michiedo

1. Cosa sto facendo affinchè la veste del mio Battesimo risplenda del candore celeste?
2. Sei disposto a fare un fioretto per una settimana cercando di eliminare un peccato ricorrente?

#invocazione

Madre Immacolata sono tante le macchie che sporcano la mia vita e il mio cuore. Aiutami a vincere ogni imperfezione che abita in me. Amen

#lapreghieradeisanti


San Massimiliano Kolbe ( Santissima Immacolata)

Chi sei, o Signora? Chi sei, o Immacolata? In non sono in grado di esaminare in modo adeguato ciò che significa essere “creatura di Dio”. Sorpassa già le mie forze il comprendere quel che vuol dire essere “figlio adottivo di Dio”.
Ma Tu, o Immacolata, chi sei? Non sei soltanto creatura, non sei soltanto figlia adottiva, ma sei Madre di Dio e non sei soltanto Madre adottiva, ma vera Madre di Dio.
E non si tratta solo di un’ipotesi, di una probabilità, ma di una certezza, di una certezza totale, di un dogma di fede.
Ma Tu sei ancora Madre di Dio? Il titolo di madre non subisce mutazioni. In eterno Dio Ti chiamerà: “Madre mia” … Colui che ha stabilito il quarto comandamento, Ti venererà in eterno, sempre … Chi sei, o divina?
Egli stesso, il Dio incarnato, amava chiamarsi: “Figlio dell’uomo”. Ma gli uomini non lo compresero. Ed anche oggi quanto poche sono le anime che lo comprendono, e quanto imperfettamente lo comprendono!
Concedimi di lodarti, o Vergine Immacolata.
Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo di Lei il tuo Figlio unigenito.
Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché Ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato vero, reale Figlio suo.
Ti adoro, o Spirito Santo, poiché Ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio.
Ti adoro, o Trinità santissima, o Dio uno nella santa Trinità, per aver nobilitato l’Immacolata in un modo così divino.
E io non cesserò mai, ogni giorno, appena svegliato dal sonno, di adorarti umilissimamente, o Trinità divina, con la faccia a terra, ripetendo tre volte: “Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen”.
Concedimi di lodarti, o Vergine santissima.
Concedimi di lodarti con il mio impegno e sacrificio personale.
Concedimi di vivere, lavorare, soffrire, consumarmi e morire per Te, solamente per Te.
Concedimi di condurre a Te il mondo intero.
Concedimi di contribuire ad una sempre maggior esaltazione di Te, alla più grande esaltazione possibile di Te.
Concedimi di renderti una tale gloria quale nessuno mai Ti ha tributato finora.
Concedi ad altri di superarmi nello zelo per la tua esaltazione, e a me di superare loro, così che in una nobile emulazione la tua gloria si accresca sempre più profondamente, sempre più rapidamente, sempre più intensamente, come desidera Colui che Ti ha innalzata in modo così ineffabile al di sopra di tutti gli esseri.
In Te sola Dio è stato adorato senza paragone più che in tutti i suoi santi.
Per Te Dio ha creato il mondo. Per Te Dio ha chiamato pure me all’esistenza. Per quale motivo ho meritato questa fortuna?
Deh, concedimi di lodarti, o Vergine santissima!

Di don Francesco Cristofaro – www.facebook.com/DonFrancescoEsserePrete

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