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L’atteso incontro di Papa Francesco con il missionario spagnolo-ecuadoriano padre Paquito dopo 35 anni

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Una storia sorprendente – Fra poche ore, il missionario spagnolo padre Francisco Cortés García, da tutti chiamato “padre Paquito”, che sta per compiere 91 anni, incontrerà Papa Francesco, e lui nervoso ed emozionato dichiara: “Sono felice. E’ la prima volta nella mia vita che sarò davanti ad un Papa. Non so cosa domandare o dire al Santo Padre”. Padre Paquito, molto conosciuto e amato in Ecuador, in particolare nella città di Guayaquil, dove incontrerà lunedì prossimo il Papa – per volere espresso del Pontefice – arrivò in Ecuador proveniente da Málaga nel 1963 e non fece più ritorno alla sua adorata Spagna. “Perché dovrei ritornare se qui in questo Paese è come vivere nella mia Spagna”, risponde padre Paquito quando viene interrogato sui 52 anni di vita passati nel Paese sudamericano.

Il missionario conobbe Jorge Mario Bergoglio nel 1980 in occasione di un viaggio del gesuita argentino in Ecuador per individuare un istituto adatto dove mandare alcuni sacerdoti neo ordinati per un periodo di formazione. Due mesi dopo, padre Bergoglio fece ritorno a Guayaquil, al Collegio Javier, e affidò a padre Paquito i primi due presbiteri. Poi, il missionario spagnolo visitò Buenos Aires per incontrare ancora una volta padre Bergoglio e discutere sulla formazione di questi sacerdoti. Fu il loro terzo e ultimo incontro.
Quello di lunedì dunque, dopo 35 anni, sarà il quarto incontro. Intanto, “per ingannare l’attesa”, padre Paquito ricorda: “Quando sono ripartito per l’Ecuador lo stesso Jorge Mario guidò la macchina fino all’Aeroporto Ezeiza di Buenos Aires, mi offrì il caffè nel bar e mi regalò molti prodotti argentini. Allora scoprì che era un uomo veramente gentile, con grande senso della gratitudine, con una mente chiara, semplice e lucidissima. La cosa sorprendente è che da oltre 30 anni non abbiamo avuto nessun contatto, neanche epistolare e perciò quando mi hanno detto che mi voleva incontrare sono rimasto colpito e immobile, allibito. Considero questo gesto come una sua benedizione speciale”.
Padre Paquito è uno dei 22 gesuiti di tutto l’Ecuador che pranzeranno con il Papa nel Collegio Javier di Guayaquil lunedì 6 luglio. Il missionario spagnolo-ecuadoriano ricorda inoltre il grande senso dell’humour di Jorge Mario Bergoglio e aggiunge: “Di ogni situazione, anche difficile e delicata, sa tirare fuori una battuta scherzosa e simpatica come per ricordare a tutti che non occorre prendersi troppo sul serio”, e poi racconta: “In uno di questi tre incontri qualcuno chiese a padre Bergoglio perché era così devoto di Maria e lui rispose: perché quando morirò voglio essere accolto da mia Madre e non dalla mia suocera”.
Articolo di Luis Badilla per il blog ‘Il Sismografo’

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