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La storia di Akiane: da bambina parlava, vedeva e dipingeva così Gesù!

Akiane è nata nel 1994 e da piccolissima ha fatto il suo primo disegno e tutti sono rimasti a bocca aperta.

Un giorno ha cominciato a disegnare per la mamma con carta e matita, inizialmente per dimostrarle il contenuto delle “visioni” che provava continuamente, guidata durante queste “esperienze” da una voce soave che oggi all’età di venti lei continua a chiamare Dio.

“Mi piace Dio,” ha detto in più di un’intervista. “E’ tutto ciò che possiedo.” La mamma di Akiane, di recente immigrata dalla Lituania negli USA, e il padre americano avevano già scelto di educare i figli a casa, non a scuola. Non tenevano in casa né libri né immagini religiose. Erano atei dichiarati quando la carriera artistica di Akiane ebbe inizio all’età di tre e mezzo. Quindi, i genitori non sapevano spiegarsi le visioni della bimba partorita nell’acqua, il cui nome vuole dire “oceano” in lingua lituana.

Col passare degli anni, Akiane ha parlato anche di Gesù che l’ha portata in giro per l’universo, fino ad “altri mondi.” All’età di sei anni, autodidatta e senza altri artisti attorno cui rivolgersi, Akiane ha cominciato a dipingere su tele grandi, con una tecnica di realismo “insegnatole da Dio,” con l’intenzione di comunicare i messaggi chiari che aveva ricevuto durante i suoi viaggi nello spazio e il tempo. Ha sbirciato il paradiso, dice, un luogo estremamente difficile da dipingere. I colori che ha visto lì non esistono sulla terra. Persino i fiori nei giardini del paradiso sono impossibili da replicare: contengono ai loro centri le pianete, dice Akiane. Akiane è stata scoperta da molti cristiani per un paio di quadri in particolare. Un giorno la bambina ha deciso di pregare forte, cosa che è capace di fare per ore senza interruzione, perché un modello si presentasse nella sua vita per rappresentare la figura di Gesù. Il giorno dopo, un uomo di 215 cm si presentò alla porta della loro casa isolata in una foresta dell’Idaho (USA).

L’uomo, un falegname, ha consentito di posare per Akiane che ha prodotto “Il Principe di Pace” e “Signore, perdona loro.” Fra i soggetti, troviamo animali che lei, vegetariana per compassione, ama molto; anche le persone di tutte le razze, specialmente i bambini; molti ritratti; la creazione e lo spazio; paesaggi; gli elementi; la guerra, la fame, la sofferenza, e la pace e la consolazione. Akiane dipinge anche soggetti non facilmente identificabili che hanno a che fare con la fisica quantum e la biologia. Ha venduto il primo quadro all’età di nove anni, guadagnando dieci mila dollari. Da allora ha venduto quadri per cifre ben superiori.






Ora pubblica anche libri di poesie che le vengono in automatico. Suo fratello, Ilia, nato sette anni dopo, è poeta anche lui. Oggi Akiane gode del successo economico e parla del senso della vita come una vecchia saggia. Dona molti soldi alle buone cause e sogna di aprire una scuola delle arti (musica, ballo, cucina, arte visiva, ecc) per incoraggiare la gente a fare tutto ciò che più le piace. “Niente regole rigide,” dice Akiane. “Tutto deve provenire dal cuore, non dal cervello.” Parlando dei suoi dipinti, Akiane dice che il suo scopo è di dare speranza a chiunque li vede. “Ogni puntino, ogni pennellata, ha un messaggio che neanche io posso sapere. Le pennellate sono come i disegni e i puzzle dei milioni di universi paralleli. Sono così contenta di poter creare . . . Ogni quadro che viene fuori è come un bambino. Ci metto dentro la mia vita per crearlo.” Aggiunge, “Abbiamo bisogno della natura. Abbiamo bisogno di quella connessione con gli animali, con l’acqua. Io salgo alla mia casetta sopra l’albero e ascolto le foglie e il vento. Tutto è così bello.” San Francesco ci aveva detto la stessa cosa. Ed ecco una ragazza della nostra epoca che ce la ripete, ma stavolta con una differenza: la dipinge. Quando scopro l’esistenza di tanti bimbi prodigio, come Akiane e gli altri, è difficile non credere ai miracoli. A proposito, grazie alle visioni della loro terza nata, la famiglia Kramarik si è convertita al Cristianesimo.

(R. Roberto- tratto dal Blog Spiritualitàearte)




Fonte www.scacchiartnotartom.it

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