La Bbc ha raccolto la testimonianza di un passeggero, Ahmed Mahat, il quale ha raccontato che sull’autobus c’erano più di 60 persone e che gli uomini armati erano una decina. “Hanno separato i passeggeri somali da quelli non somali e a questi ultimi è stato ordinato di leggere il corano. Hanno sparato alla testa a tutti coloro che non sono riusciti a farlo, uno per uno”, ha affermato l’uomo.
L’attacco è stato rivendicato con un comunicato diffuso su un sito web vicino ai miliziani; nella delirante ricostruzione dei terroristi, l’agguato è da considerarsi una rappresaglia per “la profanazione di moschee, le uccisioni, gli arresti ed altre violazioni di luoghi sacri e di diritti” dei musulmani in Kenya, ha dichiarato a nome del gruppo Ali Mohammed Rage, che ha chiesto anche il ritiro dei militari kenyoti – che sostengono il governo locale contro gli shabaab – dalla Somalia e la fine delle operazioni militari condotte contro il gruppo.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire