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Inno alla Chiesa del Dio vivente

Inno alla Chiesa del Dio viventeL’uomo parla dalla sua ignoranza. Esprime giudizi spietati e sentenze amare dalla sua non conoscenza. Dice vanità e stoltezze attingendole dalla cattiveria e malvagità del suo cuore. Pronunzia oracoli falsi dalla sua idolatria ed empietà. Getta fango su persone e istituzioni solo per gusto di peccato. La sua bocca è una lava infuocata di fango impuro che rende sudicie tutte le cose più sante. Questo è l’uomo senza Dio. È capace di deturpare anche le bellezze divine ed eterne. Niente rimane vero sotto la sua lingua di vipera velenosa. La lingua ingannatrice dei peccatori si accanisce anche contro la Santa Chiesa di Dio, svilendo e disprezzando la sua divina bellezza, facendo di essa uno strumento di solo male, non la vede nel suo purissimo bene di verità, santità, giustizia perfetta, altissima carità, grazia di salvezza.

Questo peccato è anche di molti dei figli della Chiesa, i quali parlano per ignoranza, stoltezza, insipienza, cattiveria del cuore e della mente. Calunniano per sentito dire, per convenienza, per non essere fuori del coro, perché si vergognano di testimoniare la verità, per rispetto umano, per mille altre convenienze, per non sfigurare dinanzi agli amici, per sentirsi anche loro adulti ed evoluti, emancipati e progressisti. Oggi chi non parla male della Chiesa viene giudicato un minorato, un insipiente, uno che vive fuori della storia. Tanto potente è il male quando esso si annida in un cuore, in una mente. Se il peccato, il male, l’ingiustizia, l’immoralità è nel cuore sarà sempre sulle lebbra. Queste parlano sempre dalla sua pienezza.

La Chiesa una, santa, cattolica, apostolica è la sola “istituzione” al mondo, che nella sua duplice natura divina e umana, in quanto Corpo di Cristo, è il solo baluardo della verità dell’uomo. È il solo sacramento per la vera sua umanizzazione. È il solo strumento attraverso il quale tutta la luce di Dio si riversa sulla terra. È la via obbligata perché ogni uomo ritorni ad essere se stesso e giunga fino alla sua completa perfezione. È la via attraverso cui Dio discende sulla terra con tutta la sua potenza di grazia e l’uomo sale a Lui libero dal suo pesante fardello di peccato, trasgressione, morte fisica e spirituale. È la sola voce che rimette i peccati, che infonde lo Spirito Santo, che crea una speranza vera, che dona ai cuori la pace, che dice al mondo intero la giustizia, che predica la santità più pura, che insegna la vera religione.

La Chiesa una, santa, cattolica, apostolica è la sola che è perennemente illuminata dallo Spirito Santo, quotidianamente condotta nella pienezza della verità, giornalmente saziata di ogni grazia e misericordia divina. Tutto Dio, nella potenza di sapienza e di rivelazione dello Spirito Santo, in Cristo Gesù abita in essa. Non le fa mancare nessun dono di grazia, di verità, di giustizia, di santità, di amore, di misericordia, di compassione. Questa Chiesa non è mai vecchia, è sempre nuova, sempre capace di ringiovanirsi, sempre pronta ad abbandonare il vecchiume che si accumula lungo il corso degli anni. È il Signore che sempre rinnova la sua giovinezza come aquila e la fa svettare nei cieli della storia con sempre maggior vigore.

Questa una, santa, cattolica, apostolica ha bisogno di me, di te, di noi, perché questa Chiesa sono io, sei tu, siamo noi. Di che cosa siamo debitori verso questa Chiesa? Delle nostra santità più grande. Essa ha bisogno che in noi abiti con tutta la sua potenza di luce e di comunione lo Spirito Santo; che dimori in noi tutta la forza della redenzione e della salvezza di Cristo Gesù, tutta la straordinaria ricchezza della carità e dell’amore del Padre. La Chiesa ti chiede di essere purissima dimora sulla terra della Beata Trinità, in modo che tu possa essere perfetta mediazione nella storia dell’amore del Padre, della grazia di Cristo, della comunione dello Spirito Santo. Questo debito è perenne. Non si estingue mai. È un debito di giustizia incancellabile. Sempre lo si deve dare alla Chiesa e con sempre più grande frutto.

Chiesa di Dio, ti amo, ti desidero, ti cerco, ti costruisco, ti voglio edificare secondo la tua interiore potenza di grazia e di verità. Ti chiedo perdono se in qualche modo ti ho offeso, se ti ho edificato male, annunziato non bene, servito con scarso amore, presentato non nella tua più alta santità. Se tu ancora non brilli nel mondo è anche per mia grande colpa. Ancora non sono segno purissimo della tua santità. Non cammino nello splendore della tua verità. Non so essere strumento di quella comunione di cui tu sei il solo sacramento vero sulla nostra terra. Chiesa di Dio, quanto ti amo. Se tu non ci fossi, io non sarei vero uomo. Sarei tenebra e non luce senza di te. Sarei peccato e non grazia. Sarei strumento di rovina per ogni altro uomo.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, tu che sei la Madre di Cristo Gesù e del suo Corpo, tu che sei dopo Gesù Signore la parte più nobile di essa, tu che elevi la sua santità al sommo della bellezza e della perfezione, tu che la rivesti del manto delle tu nobili virtù, aiutaci ad innamorarci di essa, a vederla come la vede il suo Sposo divino, a lavarla nel nostro sangue come l’ha purificata Lui dalla croce. La Chiesa è il nostro vanto, la nostra gloria, la nostra perenne gioia e letizia, la nostra quotidiana vita. Tutto è la Chiesa per noi. Beato chi ti ama, Chiesa Santa del Dio vivente. Sarà luce sulla terra per i suoi fratelli. Sarà gioia eterna per i beati del Cielo. Nessuno potrà mai amare se stesso secondo verità e santità se il suo amore per la Chiesa non è grande, immenso, come il tuo, Santa Madre di Dio. Di Don Francesco Cristofaro

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