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In ogni parrocchia una famiglia di profughi! Anche nelle due parrocchie in Vaticano

Importantissimo appello, nel nome della Misericordia e del Vangelo di Papa Francesco al termine dell’Angelus di questa domenica. “Rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi” – Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi”

Pope Francis leads the Angelus prayer to celebrate All Saints' Day in Saint Peter's Square at the Vatican November 1, 2013. REUTERS/Tony Gentile (VATICAN - Tags: RELIGION)

Cari fratelli e sorelle,

la Misericordia di Dio viene riconosciuta attraverso le nostre opere, come ci ha testimoniato la vita della beata Madre Teresa di Calcutta, di cui ieri abbiamo ricordato l’anniversario della morte.

Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama ad essere “prossimi”, ci chiede, dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: “Coraggio, pazienza!…”. La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura.

Pertanto, in prossimità del Giubileo della Misericordia, rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi. Un gesto concreto in preparazione all’Anno Santo della Misericordia.

Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ospiti una famiglia, incominciando dalla mia diocesi di Roma. Anche nel Vaticano le due parrocchie ospiteranno una famiglia. 

Mi rivolgo ai miei fratelli Vescovi d’Europa, veri pastori, perché nelle loro diocesi sostengano questo mio appello, ricordando che Misericordia è il secondo nome dell’Amore: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).

Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi.




di Francesco Rossi per Redazione Papaboys

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