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Il Papa incontra Gianluca Pessotto

Il Papa incontra Gianluca PessottoGianluca Pessotto, ex calciatore della Juventus e della nazionale che nove anni fa tentò il suicidio, ha incontrato questa mattina Papa Francesco in occasione dell’udienza con il pontefice. 

Pessotto, racconta l’Osservatore romano, ha parlato con Papa Bergoglio “dell’importanza dei valori su cui centrare la vita“. Dopo il tentato suicidio sono seguiti anni molto difficili, poi è venuta “la presa di coscienza con la riscoperta delle priorità e soprattutto di una profonda fede”. 

Oggi Pessotto è responsabile del settore giovanile della Juventus e in questa veste, spiega, “mi confronto con i bambini e le loro famiglie, cercando di comunicare il rispetto per gli altri, l’umiltà e, come ci insegna Papa Francesco, a fare veramente squadra”.

In occasione dell’udienza Papa Francesco ha abbracciato Francisco
Valdenora e Faustino Rodrigues, due giovani brasiliani guariti dal morbo di Hansen (la lebbra). I due giovani saranno a Ginevra giovedì 18 giugno per partecipare alla riunione del Consiglio dei diritti umani, organo dell’assemblea generale dell’Onu. Al Papa è stata donata una piccola statua in legno, scolpita in Ecuador, che raffigura proprio l’abbraccio di san Francesco al lebbroso. Anas, un bambino di 4 anni rifugiato siriano in Libano, è venuto a dire “grazie al Papa”, dopo essere stato dimesso dall’ospedale Bambino Gesù dove ha subito un complesso intervento chirurgico al cuore, durato sei ore. Il piccolo era accompagnato dal padre. L’iniziativa è stata promossa dall’organizzazione Gift of life international, che si è rivolta alla Missione permanente della Santa Sede presso l’Onu. La nunziatura apostolica e l’ambasciata italiana in Libano hanno consentito di concretizzare questo nuovo atto di solidarietà del Papa verso i rifugiati in Medio oriente.

Presenti, poi, tanti bambini ammalati in cura al policlinico San Matteo di Pavia. Tra loro Aurora, di recente sottoposta a un delicato trapianto, è venuta espressamente per chiedere a Francesco una preghiera per il suo papà che ha una grave malattia. In prima fila anche una rappresentanza della cooperativa marchigiana Pars che, come si legge su uno striscione, lotta “corpo a corpo contro la droga”. Nata nel 1990, ospita oggi ottanta persone nella comunità terapeutica e si occupa di sessanta minori. 

Infine, alla vigilia della pubblicazione dell’enciclica sulla custodia del creato, le famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia Rocco Scotellaro di Noci, in provincia di Bari, hanno portato in dono a Francesco una pianta di corbezzolo che ben rappresenta, spiegano gli stessi bambini, “il patrimonio naturale italiano: le sue foglie sono verdi, i suoi fiori sono bianchi e i suoi frutti sono rossi”.

 

A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire

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