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Il boato della Pasqua

Un boato. Uno scoppio. Un’ esplosione. Di luce. Di gioia. di pienezza. Di senso. Di vita. L’uomo veramente uomo è risorto. L’uomo veramente Dio ha vinto. La sua tomba è vuota. Gli angeli fanno baldoria in cielo. Il Padre che sembrava assente impazzisce dalla gioia. Da oggi niente è come prima. Sono autorizzato a vivere. A gioire. A sperare. Ad amare. A perdonare. Sempre. Sempre. Sempre. Mi riguarda. Cristo risorto mi riguarda. Anch’io lascerò il mio sepolcro. Anch ‘ io vivrò in eterno. O morte dov’è la tua vittoria? Per troppo tempo hai messo paura al mondo. Oggi, finalmente, hai perso la tua forza. La tua baldanza. La tua stupida ironia. Oggi sei stata condannata a morte. Ripartire. Rinascere. Rialzarsi. Risorgere. Ogni giorno. Ogni giorno. Vivere. Vivere. Vivere. E poi sarà la gloria. Amico sei tanto grande da fare invidia agli angeli. Così potente da far tremare i demoni. Amico per te Dio ha sofferto. È morto. E poi è risorto. Per te. Ricordalo. Per te. Oggi se mi incontri per la strada abbracciami. Anche se non mi conosci sei mio fratello. Come me sei figlio della resurrezione.

Una grazia, Signore, ti chiedo per me stesso e per tanti miei fratelli in umanità, in queste ore tremende e belle: donaci la capacità di saper arrossire quando ci facciamo piccoli. Quando rubiamo ai poveri quel poco che hanno ricevuto in sorte. Quando ci facciamo prepotenti con i deboli e alziamo la voce con i poveri. Quando bramiamo di salire in alto saltando sulle spalle degli amici. Quando chiediamo la fiducia a chi ci vuole bene e poi lo abbandoniamo a se stesso. Allontana da noi ogni forma di tradimento. La vergogna, Signore. Donaci di saperci vergognare ancora. Che gli uomini non perdano questa vecchia, cara amica. Abbassare il capo e arrossire il volto sta a dire che non tutto è perduto. Che sotto la cenere il fuoco ancora arde. Che quei carboni ancora sono accesi. Ti prego, Signore. Per me, innanzitutto. E per i miei fratelli, che amo. Allontana da noi ironia e cinismo. Facci odiare ogni forma di menzogna. Donaci la grazia di essere promossi. Desideriamo essere promossi. Vogliamo essere promossi. Essere promossi finalmente e diventare … “uomini”.  di Padre Maurizio PATRICIELLO

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