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Domenica 18 gennaio – Guardami sempre

Domenica 18 gennaio – Guardami sempreIl giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)». Giovanni 1,35-42

Che cosa cerchiamo?
Amore mio, cerchiamo tutti la stessa cosa.
Una casa.

Giovanni non va via.
Non va via finché non arrivi.
Perché nessun compito è finito.
Se non lo finisci tu.
Se non finisce con te.
Solo tu sei il compimento di ogni vita.
Di ogni giorno.

Per ricordarsi che ora era.
Doveva essere importante.
Il momento più importante.
Il luogo più importante.
La persona più importante.

Dovevi essere tu.
Tu sei casa.
Tu sei ora.
Tu sei tutto.

Cerco .
Cerco quello che solo tu sai dare.
Una casa alla mia vita.
Un rifugio ai miei giorni.
Vengo e vedo.
Vedo te.
Ecco casa.
Ecco dove voglio rimanere.
In te.

Solo dopo aver trovato casa.
Mi sento libera.
Di andare.
Di chiamare altri.
Solo dopo avere una casa.
Posso andare nel mondo.
Solo dopo essermi legata a te.
Posso essere libera.

Guardami.
Guardami a fondo.
Guardami sempre.
E dì il mio nome.
Il nome che è mio e che solo tu conosci.

Di Don Mauro Leonardi

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