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“Distruggiamo la Chiesa”

"Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno".
“Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno”.

Vi porto diversi documenti importanti e rivelatori di un progetto antico ma sempre vitale per la distruzione della stessa idea di Dio, della Chiesa e dei cristiani. Sono diversi scritti di comunisti e di massoni che lottavano e lottano la Chiesa, sempre intenti a non allentare la pressione per eliminare il soprannaturale. Il primo documento è estratto da un carteggio massonico finito nelle mani di Papa Pio IX (1792-1878), e reso pubblico per sua volontà. Si tratta di una lettera inviata dal carbonaro Nubius al Fratello tripuntato Volpe il lontano 3 aprile 1824, in cui si dice: «Il cattolicesimo, meno ancora della monarchia, non teme la punta di un pugnale ben affilato; ma queste due basi dell’ordine sociale possono cadere sotto il peso della corruzione. Non stanchiamoci dunque mai di corrompere. Tertulliano diceva con ragione che il sangue dei martiri è il seme dei cristiani. Ora, è deciso nei nostri consigli, che noi non vogliamo più cristiani; non facciamo dunque dei martiri, ma rendiamo popolare il vizio nelle moltitudini. Occorre che lo respirino con i cinque sensi, che lo bevano, che ne siano sature. Fate dei cuori viziosi e voi non avrete più cattolici […]. Ma perché sia profonda, tenace e generale, la corruzione delle idee deve cominciare fin dalla fanciullezza, nell’educazione. Schiacciate il nemico, qualunque esso sia, dicevano le istruzioni, ma soprattutto, schiacciatelo quando è ancora nell’uovo. Alla gioventù infatti bisogna mirare: bisogna sedurre i giovani, attirarli, senza che se accorgano. Andate alla gioventù e, se è possibile, fin dall’infanzia».

Poi c’è uno scritto inquietante del sovietico Lenin (1870-1924): «Se vogliamo distruggere una Nazione, dobbiamo prima distruggere la sua morale; poi ci cadrà in grembo come un frutto maturo. Svegliate l’interesse della gioventù per il sesso e sarà vostra». Ancora dalle sue Direttive date ai comunisti degli Stati Uniti: «Abrogare tutte le leggi contro l’oscenità. Distruggere il senso morale diffondendo la pornografia nei libri, nei periodici, nei film alla radio e in televisione. Presentare le degenerazioni sessuali come normali, naturali, favorevoli all’equilibrio psichico e igienico. Distruggere la famiglia, favorendo le unioni libere e il divorzio».

Il romanziere Artur Landsberger (1876-1933) nel libro Asiatici (1925) scrisse in che modo si doveva dominare una Nazione: «Un Paese non è altro che un corpo gigantesco: chi regola le sue funzioni genitali, influenza tutto il corpo e lo riduce in suo potere. Si prende un Paese attraverso il suo istinto più sviluppato, allora, quella generazione, senza più ritegno, perderà le sue forze e sarà in preda a un’ebbrezza di cui noi potremo regolarne la durata. Creando sempre nuovi stimoli, sapremo rendere permanete quell’ebbrezza e fare del Paese un’isola di ossessi». Prima ancora della rivoluzione sovietica, quando comandava lo Zar ma già si preparava la creazione del Soviet del consiglio elettivo degli operai per far cadere l’impero zarista ed arrivare poi al potere con la rivoluzione d’ottobre, si organizzava una società priva di morale. Alcuni decenni prima del 1917 già c’erano proclami per la vera ribellione dei vizi più depravati, era il progetto massonico. Così scriveva Michail Bakunin (1814-1876), rivoluzionario russo e iniziatore del movimento anarchico internazionale: «In questa rivoluzione dovremo risvegliare il diavolo nel popolo e in lui le passioni più vili». La rivoluzione d’ottobre bolscevica del 1917 di Lenin servì più a distruggere il Cristianesimo che ad aiutare gli operai. Era tutta una finzione! Sono tanti gli scritti di personaggi più o meno famosi che inneggiavano alla distruzione della Chiesa e all’eliminazione del sacro.

Jean Cau (1925-1933), scrittore e giornalista francese, scriveva: «Quando l’uomo sarà divenuto un essere che striscia, che grugna e salta sulla femmina, e voi continuerete soltanto ad accarezzarlo intimamente e a scatenare la bestia che è in lui, allora il porcile diventerà un macello. La carne che offrite nelle vostre riviste illustrate è buona tutt’al più ad essere venduta, schernita, torturata, uccisa e bruciata». Però rimane questa direttiva massonica quella più chiara riguardo il progetto contro la Chiesa iniziato circa due secoli fa: «La prima conquista da fare è la conquista della donna. La donna deve esser liberata dalle catene della Chiesa e dalla legge […]. Per abbattere il cattolicesimo, bisogna cominciare col sopprimere la dignità della donna, la dobbiamo corrompere assieme alla Chiesa. Diffondiamo la pratica del nudo: prima le braccia, poi le gambe, poi tutto il resto. Alla fine, la gente andrà in giro nuda, o quasi, senza più batter ciglio. E, tolto il pudore, si spegnerà il senso del sacro, s’indebolirà la morale e morirà per asfissia la fede». 

L’ultima citazione che scrivo oggi è una testimonianza davvero illuminante e che da sola spiega tutta la perversione arrivata in questi decenni: «Nel dicembre 1952, in una cittadina del Nuovo Messico (USA), la Massoneria organizzò un convegno di persone influenti degli Stati Uniti. Uno dei convenuti, cattolico, fu colpito da malore mortale, e tramite un amico fece chiamare segretamente un Sacerdote. Sentendosi vicino al giudizio di Dio, dopo avere ricevuto i Sacramenti, confidò al Sacerdote: “Se io avessi la speranza di sopravvivere, lei adesso non sentirebbe ciò che le voglio rivelare. Sì… ora io voglio che lei avverta il popolo degli Stati Uniti, appena può, di questo vasto piano che abbiamo progettato per il 1953: un piano di degradazione morale della gioventù d’America per scristianizzarla. Abbiamo già cominciato a realizzarlo e lo perfezioneremo con i seguenti mezzi: il cinema, le pubblicazioni porno a buon prezzo, i libri comici con storie di sesso e di violenza; ultimo mezzo, ma non il più piccolo, la televisione… Essa ci riserva un uditorio immenso, e sarà il mezzo migliore per accostare i bambini. Il nostro piano è di incoraggiare dapprima delle rappresentazioni amorali, se non subito immorali; così, graduando progressivamente la malvagità, tutta calcolata, si avrà il possesso di tutta la gioventù. Sarà tenuta occupata tutto il giorno, senza lasciare spazio per la religione. Così, i giovani al loro risveglio e al loro coricarsi a sera avranno la testa piena di cowboys, di omicidi, di violenza, di sesso, e di cartoni animati. Tutto questo per allontanare dal loro animo immagini religiose. In questo modo, i bambini saranno disorientati per anni. Poi, quasi occasionalmente, si introdurranno costumi sfrontati e scene licenziose allo scopo di distruggere il senso del pudore”».

Jacques Maritainin una lettera inviata all’abate cistercense Dom Jean-Baptiste Porion, scrive:“Quello che vediamo ai nostri giorni è un generale e delirante inginocchiamento davanti al mondo.Tutti questi cattolici, tutti questi preti sono in estasi davanti al mondo, esprimendo, non appena si tratta di esso, dei gemiti di amore e di adorazione, e ripudiando freneticamente tutto ciò che, sia nell’ordine intellettuale, sia in quello spirituale, ha fatto la forza della Chiesa”. Ci sono ancora oggi tanti credenti che sottovalutano le dichiarazioni esposte. Non si tratta di gridare al complotto. Bisogna avere la certezza di un piano diabolico per distruggere con armi innocenti e liberali la Chiesa, fondata da Gesù. Indossiamo l’armatura della fede per combattere “il nemico invisibile”.  Gli effetti della sua devastazione sono sotto gli occhi di tutti. Cosa aspettiamo a difendere la fede che ci è stata trasmessa? (a cura di DonSa).

Piazza San Pietro, affollata dai pellegrini.
Piazza San Pietro, affollata dai pellegrini.

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