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Il diavolo continua a lavorare. Autobomba sui profughi siriani: oltre 100 morti

UN’AUTOBOMBA esplosa in Siria a Rashideen, sobborgo ribelle a ovest della città di Aleppo, ha provocato secondo i soccorritori almeno 100 morti e 128 i feriti tra le persone sfollate da Foua e Kafraya, mentre stavano per salire su alcuni autobus. Lo ha riferito all’agenzia cinese Xinhua una fonte informata sui fatti.

A quanto pare, a provocare l’esplosione è stato un attentatore suicida. Ma il bilancio è provvisorio: secondo una fonte del sito Sputnik, l’attentatore “si è fatto esplodere in una stazione di rifornimento, dove i mezzi si erano fermati”.

I bus, contenenti cinquemila cittadini sciiti, stazionavano nel luogo dove è avvenuto l’attentato in attesa di portare i passeggeri nelle zone controllate dal governo, dopo la riattivazione di un accordo stretto dallo stesso governo con i ribelli sotto la supervisione di Iran, Turchia e Qatar.






I termini del patto prevedevano appunto l’evacuazione dei cittadini dalle due città filogovernative verso la provincia di Aleppo, in cambio del permesso accordato ai ribelli e alle loro famiglie di lasciare le città di Madaya e Zabadani, a Nord di Damasco, per raggiungere Idlib.






 

di Redazione Papaboys fonte: Repubblica

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