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‘Da Pietrelcina, l’altro Padre Pio’: vince la II edizione del Premio Michele Giordano

DA PETRELCINA. L'ALTRO PADRE PIOIl libro “Da Pietrelcina, l’altro Padre Pio” scritto dal giornalista-scrittore Luigi Ferraiuolo edito da La Fontana di Siloe, ha vinto il “Premio Michele Giordano“, il più importante premio italiano di saggistica religiosa. Nella preselezione della critica e degli esperti, ha superato una trentina di testi presentati da editori di tutta Italia. Nella terna finale, votata da una giuria popolare su internet, attraverso Facebook, ha superato il volume la “Quaresima della Chiesa” di Andrea Gagliarducci e Marco Mancini; e “La lista di Bergoglio” di Nello Scavo.

L’autore, Luigi Ferraiuolo, ha commentato così la notizia: “Sono onorato della vittoria nel Premio Cardinale Michele Giordano, ormai il più importante premio italiano nell’ambito della saggistica religiosa Insieme al mio libro, hanno concorso all’assegnazione del premio, numerose opere di qualità e quindi, questo riconoscimento assume un valore ancora più importante. Spero che il premio contribuisca a rendere ancora più attuale la figura di Padre Pio a Pietrelcina, suo paese natale. Questa fase della sua vita, poco conosciuta e quasi per nulla studiata, rappresenta in realtà la fase più importante nella vita del santo e nelle implicazioni con la società italiana”.

Com’è diventato santo Padre Pio? E dove? Perché il suo paese natale, Pietrelcina, è tenuto nell’ombra? Perché il frate non riuscì a lasciare quel piccolo borgo fino all’età di quasi trent’anni (si ammalava ovunque andasse e guariva solo se vi ritornava)?

Per anni in questa località del Beneventano il frate cappuccino ha combattuto il Demonio, sconfiggendolo sempre, anche se nessuno ne parla. Tutta la sua formazione, i trent’anni che lo hanno forgiato, sono inspiegabilmente dimenticati, come se non contassero nulla; mentre lì è la radice di tutto. Padre Pio è divenuto santo a Pietrelcina, un paese che è un luogo dell’anima, come ne esistono pochi in Italia e nel mondo, che nei vicoli del Castello, lungo la via del Rosario e all’ombra della cappellina dell’olmo di Piana Romana o della chiesetta di San Michele ispira a tutti serenità e pace, e anche gioia e stupore.
Luigi Ferraiuolo ha condotto a Pietrelcina un’inchiesta serrata che gli ha permesso di ricostruire molti episodi inediti e di raccogliere testimonianze oculari mai prima d’ora documentate, come un Padre Pio rivoluzionario e democristiano; lo scontro con Giulio Andreotti e il successivo sostegno di quest’ultimo, anche per la santità; l’amore del frate per la scienza e la medicina; il no a De Gasperi per una riforma agraria demagogica; i numerosi vip che lo amano ancora oggi: da Massimo Giletti a Orietta Berti, Toto Cutugno, Antonio Bassolino e tanti altri. Di Paola Russo

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