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Il crocifisso gigante ‘della speranza’ nel villaggio cristiano liberato dall’Isis

Il patriarcato di Babilonia, guidato dal cardinale Luois Rapahel I Sako, ha inaugurato l’edificazione di un enorme crocifisso su un’altura di Teleskof, uno dei villaggi cristiani della piana di Ninive riconquistati dall’esercito curdo allo Stato islamico. L’evento, preceduto dalla celebrazione di una messa, è stato partecipato da centinaia di cristiani iracheni.

Proprio in questi giorni il patriarca Sako ha ricevuto il premio intitolato al Cardinale Franz König. Il premio è stato riconosciuto in virtù degli “straordinari meriti del Patriarca nella protezione dei diritti dei cristiani orientali, fedeli testimoni del Vangelo di Cristo da 2000 anni”. A consegnare il premio  è stato il neo presidente della Fondazione mons. Manfred Scheuer, vescovo di Linz (Austria).
Il premio di 10.000 euro lo ha assegnato al seminario maggiore come contributo alla formazione dei sacerdoti iracheni.
E’ un onore per la nazione irachena che soffre da anni e un onore per la Chiesa caldea che tanto si è impegnata a favore del dialogo, della riconciliazione e della pace, e che ha aiutato migliaia di sfollati cristiani, musulmani e yazidi.






E’ un premio di incoraggiamento per tutti coloro che lavorano per il dialogo e la pace, e per quanto mi riguarda il riconoscimento della mia determinazione nel proseguire nella missione di diffondere sempre di più la cultura dell’apertura, del dialogo ecumenico e della buona convivenza fra tutti. Tutti temi cari proprio al cardinale König che fu creatore della fondazione Pro Oriente per il dialogo fra le Chiese orientali, una fondazione di successo di cui sono membro da più di 15 anni e dai cui incontri ho imparato che ascoltare, capire e cercare il dialogo è base fondamentale della fede.

Fonte:  www.agensir.it

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