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Corea, i cattolici chiedono al Papa un cardinale ‘dalla parte dei poveri’

COREA_-_CardinaleSEOUL – I fedeli sperano che Francesco possa nominare un nuovo porporato coreano, e in una petizione scrivono al pontefice di inviare loro “un pastore che sia vicino agli emarginati, in grado di guidarci attraverso tempi difficili”. 

I cattolici coreani chiedono “con umiltà e speranza” a papa Francesco di nominare un cardinale per il Paese “che possa essere al fianco dei poveri e degli emarginati”. È il senso di una petizione lanciata dal Comitato cattolico per la giustizia, la pace e la democrazia che ha già raccolto più di mille firme: nel testo, gli autori presentano al pontefice una Chiesa “che ha bisogno di una guida forte in tempi difficili”.

Il primo concistoro del pontefice argentino vedrà la creazione di almeno 14 nuovi porporati e si terrà il prossimo 22 febbraio. Al momento in Corea del Sud c’è un solo cardinale, l’arcivescovo emerito di Seoul Nicholas Cheong Jin-suk, non elettore in quanto ultra-ottantenne. I cattolici nel Paese sono il 14 % della popolazione, in continua crescita, e rappresentano una parte sempre più forte nella società.

Nel testo riferisce Theresa Kim Hwa-young dell’Agenzia Asianews –  i fedeli scrivono: “Vorremmo avere un leader in grado di purificare la Chiesa da secolarismo e materialismo, già presenti nella nostra comunità, e che sia in grado di scegliere il percorso evangelico ed essere amico dei poveri. Per questo chiediamo con umiltà al Papa di mandarci un nuovo cardinale, una guida forte per i tempi difficili”.

 

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