Lo scrive il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, in un editoriale su “L’Osservatore Romano”, in uscita oggi, nel quale commenta alcuni recenti drammatici fatti, avvenuti a Perugia, Parigi, Londra.
“Tutto – sottolinea il porporato – viene vissuto troppo in fretta. Perfino l’amore, troppo spesso confuso con la passione, viene consumato con avidità e voracità. E allora ecco che si può togliere la vita a una persona per odio, per invidia e anche per una patologica incapacità di amare”. Saper amare significa, invece, “avere la capacità di donarsi pienamente all’amato e non possedere totalmente chi abbiamo di fronte”.
Per il cardinale, “questa incapacità di amare, però, non è dovuta al caso ma deriva direttamente da una dilagante cultura dell’apparenza. Una cultura possessiva, edonista e individualista che non solo ha mercificato il corpo – ormai sempre più ridotto a feticcio di piacere – ma, gratificando le persone con gli effimeri successi mondani, sta indebolendo fortemente le nostre famiglie e i nostri giovani”. Solo “la consapevolezza della nostra condizione può avviare a un cammino di conversione che aiuti a riscoprire il significato profondo della speranza nel futuro”.
In rete circolano voci che mettono in relazione i vaccini e l’autismo: su Focus un importante intervento di Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria,mette in rilievo i rischi del morbillo, che può anche uccidere e chiarisce la falsità delle accuse ai vaccini.
Anche qui??? Sant’Iddio, è un disco rotto, qualcuno lo spenga!!!