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A scuola anche per imparare a dire buongiorno

Al liceo Pontormo di Empoli il preside Tommaso Bertelli ha mandato una curiosa circolare, per raccomandare ai ragazzi di salutare ogni mattina i proprio insegnanti, i compagni e il personale. COSA NE PENSATE?

A scuola anche per imparare a dire buongiorno





Al liceo Pontormo di Empoli è arrivata in questi giorni una circolare un po’ insolita. La raccomandazione fatta agli studenti era di… dire “buongiorno”. Insomma un invito alla buona educazione

«I ragazzi avevano l’abitudine di non salutare», ha spiegato il preside Tommaso Bertelli. «Può sembrare scontato, invece è importante: a scuola non si insegnano solo materie culturali, ma anche l’educazione. E il saluto è un principio».Il preside aveva notato infatti che i ragazzi avevano perso l’abitudine a salutare la mattina e ha così ritenuto necessario un piccolo richiamo collettivo.

«Non sono fra quelli che pensano che sia colpa degli smartphone o dei social network, ritengo piuttosto che i ragazzi non salutino solo per distrazione o per pigrizia, o anche solo perché nessuno glielo ha mai fatto notare. Ho citato il caso di quando si cammina sui sentieri in montagna e si incrociano altre persone, la prima cosa è il saluto. Perché a scuola non si dovrebbe fare?».

Dopo la circolare le cose sono migliorate? Pare di sì. Ecco la risposta del preside: «Sì, i ragazzi ora salutano. Del resto, come avevo scritto nella circolare, un saluto non ha un costo economico e non richiede un dispendio di energia, è semplicemente un bel modo di cominciare la giornata».

In rete l’iniziativa ha suscitato un grande entusiasmo e commenti positivi, specie da parte degli insegnanti. Qualcuno ritiene che quello del liceo di Empoli sia un buon esempio da imitare. Anzi, forse addirittura da ampliare: perché non istituire nelle classi seppur brevi corsi di bon ton? Anche per dare un nuovo e più forte significato al voto in condotta.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Famiglia Cristiana




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